Francia
18. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1957)
Venezia Ieri - Retrospettiva René Clair
40. Mostra Internazionale del Cinema (1983)
Titolo Biennale | PORTE DES LILAS |
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Tit. distrib. ital. | IL QUARTIERE DEI LILLÀ |
Anno | 1957 |
Regia | René Clair |
Sceneggiatura | René Clair |
Soggetto | René Fallet |
Fotografia | Robert Lefebvre, Albert Militon |
Aiuto regia | Serge Vallin, Michel Wyn |
Musica | Georges Brassens |
Interpreti | Pierre Brasseur, Georges Brassens, Henri Vidal, Dany Carrel, Raymond Bussières, Amédée |
Nazionalità | Francia, Italia |
Lingua | Francese |
Dati tecnici | Lungometraggio, Bianco e Nero, 95 minuti |
Scenografia | Léon Barsacq |
Produzione | Filmsonor, Cinétel, Rizzoli Film, Société d'Etudes Cinématographiques et Artistiques (SECA) |
Sinossi: Juju è un buono a nulla, invecchiato anzi tempo, che vive con la mamma e la sorella Nenette, passando la giorna ta nello studio del suo amico chiamato l’Artista, o al bistrot, il cui proprietario ha una figlia graziosa, Maria. Un giorno irrompe nel quartiere la polizia che sta cercando un bandito, Barbier, accusato fra l’altro di assassinio. Il delinquente, che si rifugia presso l’Artista, dal quale è appena tollerato, riscuote invece la più grande ammirazione di Juju, che lo aiuta in tutti i modi possibili. Anche Maria frattanto subisce il fascino oscuro di Barbier, che la induce a rubare i risparmi di suo padre per fuggire con lui. Ma Barbier, che si serve delle donne e dei loro sentimenti, non ha la minima intenzione di mantenere la promessa fatta alla ragazza. È una freddezza che spaventa anche Juju, e che gli fa perdere tutta la sua ammirazione per il bandito: in uno scontro, a proposito di Maria, appunto, Juju riuscirà a sopraffarlo e ad ucciderlo, rendendo al povero Alphonse i suoi miseri risparmi. Sparito il cadavere, nel quartiere torna la vita di sempre, e Juju torna ad essere quel fannullone di prima. |
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