Orizzonti
68. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2011)
WOKOU DE ZONGJI - THE SWORD IDENTITY
Titolo Biennale | WOKOU DE ZONGJI |
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Anno | 2011 |
Regia | Haofeng Xu |
Sceneggiatura | Haofeng Xu |
Fotografia | Meng Xiaoqing, Sha Jincheng |
Musica | Yang (I) Zhang |
Interpreti | Yu Chenghui, Zhao Yuanyuan, Ma Jun, Yang (III) Song, Ma Jun, Yao Weiping, Ke (III) Ma, Zhexin Liu, Fujing Xu, Mulati Miwa, Aini Xiaolenayi, Yeerken Hasiyan, Bing Bo, Keqin Ou, Guisheng Li |
Nazionalità | Cina |
Lingua | Cinese |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 108 minuti, DCP |
Montaggio | Xu Haofeng |
Scenografia | Xie Yong |
Costumi | Liang Tingting |
Produzione | Gootime Cultural Communication |
Sinossi: L'epoca della dinastia Ming. I pirati giapponesi sono stati elminati da tempo, e ci sono quattro famiglie di arti marziali a Guancheng. Chi vuole stabilire la propria setta nel mondo delle arti marziali deve provare a battere queste. Quando lo sfidante è Liang Henlu, non solo la sua richiesta viene rifiutata, ma viene anche cacciato dalla città. Il motivo è l'uso di una spada giapponese, mentre i maestri cinesi non vogliono armi straniere. Le quattro famiglie gli danno la caccia come fosse un pirata giapponese. Qiu Dongyue, il migliore maestro di arti marziali, aveva lasciato la famiglia per vivere come eremita in montagna dopo aver scoperto l'infedeltà della moglie, e ritorna in città alla notizia della presenza del pirata. Dopo una serie di combattimenti si scopre che l'arma non era giapponese, ma quella usata dal famoso generale Qi per resistere ai pirati. Liang Henlu voleva tramandare ai civili l'abilità nella spada. Alla fine la sua spada viene accettata dalle quattro famiglie e considerata arma cinese. |
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