Titolo Biennale | L'INTERVALLO |
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Tit. distrib. ital. | L'INTERVALLO |
Anno | 2012 |
Regia | Leonardo Di Costanzo |
Sceneggiatura | Leonardo Di Costanzo, Mariangela Barbanente, Maurizio Braucci |
Fotografia | Luca Bigazzi |
Musica | Marco Cappelli |
Interpreti | Francesca Riso, Alessio Gallo, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco |
Nazionalità | Germania, Italia, Svizzera |
Lingua | Italiano |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 90 minuti, 35 mm |
Montaggio | Carlotta Cristiani |
Scenografia | Luca Servino |
Costumi | Kay Devanthey |
Produzione | Tempesta, Amka Films Productions, Rai Cinema, RSI Televisione Svizzera, ZDF-Das Kleine Fernsehspeil |
Distribuzione internazionale | RAI Trade |
Distribuzione italiana | Istituto Luce Cinecittà |
Sinossi: Sinossi Un ragazzo, una ragazza rinchiusi in un enorme edificio abbandonato, di un quartiere popolare. L’uno deve sorvegliare l’altra. Lei è la prigioniera, lui è obbligato dal capoclan di zona a fare da carceriere. Malgrado la giovane età, ambedue sono troppo cresciuti. Veronica si comporta da donna matura e spregiudicata, Salvatore da ometto che deve badare al lavoro e alla tranquillità. Così, di fronte alla violenza di quella reclusione, i due giovani hanno reazioni diverse: Veronica scalpita e si ribella; Salvatore è più remissivo e accomodante, non si sa se per paura o per realismo. Sono entrambi vittime ma è come se ognuno dia la colpa all’altro della propria reclusione. Con il passare delle ore, però, l’ostilità tra i due si trasforma in un’inevitabile intimità, fatta di scoperte e di confessioni reciproche. Tra le mura di quel luogo isolato e spaventoso, Veronica e Salvatore trovano il modo di riaccendere i sogni e le suggestioni di un’adolescenza messa troppo in fretta da parte. I due ragazzi vivono così un improvviso intervallo dalle loro esistenze precocemente adulte, tentati alla fine di trasformare quella fuga fantastica in una vera evasione prima che la banda venga a presentare a Veronica il proprio verdetto. |
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