Venezia 72. - Concorso
72. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2015)
Titolo Biennale | SANGUE DEL MIO SANGUE |
---|---|
Tit. distrib. ital. | SANGUE DEL MIO SANGUE |
Anno | 2015 |
Regia | Marco Bellocchio |
Sceneggiatura | Marco Bellocchio |
Fotografia | Daniele Ciprì |
Musica | Carlo Crivelli |
Interpreti | Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lidiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi |
Nazionalità | Francia, Italia, Svizzera |
Lingua | Italiano |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 106 minuti, DCP |
Montaggio | Francesca Calvelli, Claudio Misantoni |
Scenografia | Andrea Castorina |
Costumi | Daria Calvelli |
Produzione | Kavac Film |
Coproduzione | IBC Movie |
Distribuzione internazionale | The Match Factory |
Distribuzione italiana | 01 Distribution |
Sinossi: Federico, giovane uomo d’armi, viene spinto dalla madre a recarsi nella prigione-convento di Bobbio dove suor Benedetta è accusata di stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale. La madre preme affinché Federico riabiliti la memoria del gemello, ma anche lui viene incantato da Benedetta che sarà condannata alla prigione perpetua e murata viva. Ma Federico, trent’anni dopo, diventato cardinale, incontrerà nuovamente Benedetta, ancora rinchiusa tra quelle mura... Ai giorni nostri, a quel portone del convento trasformato poi in prigione e apparentemente abbandonato, bussa Federico Mai, sedicente ispettore del Ministero, accompagnato da Rikalkov, un miliardario russo, che lo vorrebbe acquistare. In realtà quel luogo è ancora abitato da un misterioso “Conte” che occupa abusivamente alcune celle dell’antica prigione e che si aggira in città solo di notte... La presenza dei due forestieri mette in agitazione l’intera comunità di Bobbio, che sotto la guida del “Conte” tenta di vivere grazie a frodi e sotterfugi, ostacolando in ogni modo la modernità che avanza inesorabilmente. Ma il nuovo è migliore del vecchio? |
la Biennale di Venezia © 2006 tutti i contenuti sono coperti da copyright