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56. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1999)
Titolo Biennale | TOTÒ E CAROLINA |
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Tit. distrib. ital. | TOTÒ E CAROLINA |
Anno | 1955 |
Regia | Mario Monicelli |
Sceneggiatura | Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Rodolfo Sonego |
Soggetto | Ennio Flaiano |
Fotografia | Domenico Scala, Luciano Trasatti |
Musica | Angelo Francesco Lavagnino |
Aiuto regia | Gillo Pontecorvo |
Interpreti | Totò, Anna-Maria Ferrero, Guido Agostinelli, Maurizio Arena, Mario Castellani, Gianni Cavalieri, Arnoldo Foà, Enzo Garinei |
Nazionalità | Italia |
Lingua | Italiano |
Dati tecnici | Lungometraggio, Bianco e Nero, 85 minuti, 35 mm |
Montaggio | Adriana Novelli |
Scenografia | Pietro Gherardi |
Produzione | Rosa Filmes |
Note | Anche videoclip in mediateca |
Sinossi: In una retata a Villa Borghese l'agente Caccavallo arresta Carolina, la quale avendo precedentemente ingerito una dose di sonniferi, sviene durante l'interrogatorio al commissariato. Ricoverata in ospedale, la giovane viene affidata a Caccavallo. Si scopre poi che Carolina non era una prostituta, ma una ragazza di paese che è scappata di casa perché incinta. A questo punto il commissario, ansioso di sfuggire all'interessamento della stampa, incarica Caccavallo di riportare la ragazza al paese. Qui nessuno la vuole: non ha parenti prossimi o amici e il parroco la rifiuta. A Caccavallo non resta che riportarsi la ragazza a Roma. Qui, dopo un maldestro tentativo di liberarsi di Carolina affidandola a Mario, un ladruncolo colto in flagrante, Caccavallo trova la soluzione. |
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