Venezia Classici - Restauri
75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2018)
Titolo Biennale | IL PORTIERE DI NOTTE |
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Tit. distrib. ital. | IL PORTIERE DI NOTTE |
Anno | 1974 |
Regia | Liliana Cavani |
Sceneggiatura | Liliana Cavani, Italo Moscati |
Fotografia | Alfio Contini |
Musica | Daniele Paris |
Interpreti | Dirk Bogarde, Charlotte Rampling, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti, Nora Ricci, Isa Miranda, Giuseppe Addobbati, Amedeo Amodio, Marino Masé |
Nazionalità | Italia |
Lingua | Inglese |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 120 minuti, 35 mm |
Montaggio | Franco Arcalli |
Scenografia | Jean-Marie Simon, Nedo Azzini |
Costumi | Piero Tosi |
Produzione | Lotar Film |
Sinossi: Vienna, 1957. In un albergo “fin de siècle” Max, il portiere di notte, riconosce in una cliente, moglie di un direttore d’orchestra, Lucia, un’adolescente che quindici anni prima era internata in un lager nazista. Max era un ufficiale delle SS e aveva istituito con la ragazza un rapporto sadomasochistico, misto di tenerezza e crudeltà profonda, di una torbida ma commossa complicità. Anche Lucia ha riconosciuto Max, e fatalmente, anche sotto la spinta di circostanze eccezionali, il rapporto tra i due, tra la vittima e il carnefice, si stringe nuovamente. Max tra l’altro vuole evitare che Lucia sia chiamata a testimoniare in una sorta di processo che suoi ex commilitoni stanno intentando. Questi “processi” vengono allestiti dagli stessi ex nazisti per “rimuovere” negli accusati ogni complesso di colpa. E i giudici fanno sparire i testimoni pericolosi. Max e Lucia, ormai legati in modo inscindibile, conosceranno insieme tutte le sfumature dell’odio e dell’amore, della tenerezza e della violenza, e insieme andranno incontro al loro tragico, predeterminato e forse desiderato destino. |
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