Venezia 52 - In Concorso
52. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1995)
Titolo Biennale | XÍCHLÔ / CYCLO |
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Tit. distrib. ital. | CYCLO |
Anno | 1995 |
Regia | Anh Hung Tran |
Sceneggiatura | Anh Hung Tran |
Fotografia | Benoît Delhomme |
Musica | Tôn-Thât Tiêt |
Interpreti | Le Van Loc, Tony Leung Chiu Wai, Tran Nu Yên-Khê, Nhu Quynh Nguyen |
Nazionalità | Francia, Vietnam |
Lingua | Vietnamita |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 120 minuti, 35 mm |
Montaggio | Nicole Dedieu, Claude Ronzeau |
Scenografia | Benoît Barouh |
Costumi | Henriette Raz |
Produzione | Les Productions Lazennec |
Distribuzione | MKL per Lazennec Diffusion, Lumiere Pictures |
Distribuzione italiana | BIM Distribuzione |
Sinossi: La vicenda si svolge a Ho Chi Min, in Vietnam. Un ragazzo diciottenne lavora come "cyclo", porta in giro le persone su una carrozzella trainata da una bicicletta. I suoi genitori sono morti e lui vive con il nonno e due sorelle in un quartiere povero. Ricordando le parole del padre, anche lui risciò, il giovane si sforza di migliorare la propria condizione. Un giorno però gli rubano il suo mezzo di trasporto che gli affittava la padrona, la madre di un giovane pazzo della sua stessa età. Per ripagare il mezzo, "Cyclo" è costretto a compiere dei sabotaggi e in breve si trova invischiato nel mondo del crimine. Il sentimento di potenza che gli danno l'impunità dei suoi atti e il denaro così facilmente guadagnato, lo spingono a voler entrare nella banda del Poeta. E il Poeta, guarda caso, ha già un legame con "Risciò": fa prostituire sua sorella maggiore. L'innocenza allora diviene la posta in gioco tra "Cyclo", il Poeta e la sorella. |
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