Notti Veneziane
51. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1994)
Titolo Biennale | THE NIGHT AND THE MOMENT |
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Tit. distrib. ital. | LA NOTTE E IL MOMENTO |
Anno | 1994 |
Regia | Anna Maria Tatò |
Sceneggiatura | Anna Maria Tatò, Jean-Claude Carrière |
Soggetto | Claude-Prosper de Jolyot Crebillon |
Fotografia | Giuseppe Rotunno |
Musica | Ennio Morricone |
Interpreti | Willem Dafoe, Lena Olin, Miranda (I) Richardson, Jean-Claude Carrière, Carole Richert, Christine Sireyzol, Guy Verame, Ivan Bacciocchi |
Nazionalità | Francia, Italia |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 90 minuti, 35 mm |
Montaggio | Ruggero Mastroianni |
Costumi | Gabriella Pescucci |
Produzione | Arthur Pictures, Societé Française de production, Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica (Roma) |
Distribuzione | MCEG Sterling |
Distribuzione italiana | Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica (Roma) |
Sinossi: Una nobildonna francese del XVIII secolo, la marchesa, ospita nel proprio castello un gruppo di amici. Fra questi è un giovane scrittore, celebre per e avventure galanti e gli scritti libertini, che gli sono valsi qualche giorno in prigione. Mentre gli invitati si ritirano per la notte e un furtivo viavai segnala l’inizio di segreti piaceri, lo scrittore si presenta in camera dell’avvenente marchesa, con indosso la sola vestaglia di raso e forte delle proprie sperimentate arti di seduzione. La marchesa protesta il suo sdegno e si schermisce, ma accetta la sfida, che ha lungamente atteso. I due trascorrono la notte in un sottile duello amoroso dove le parole sono le armi del desiderio, della sensualità, dell’erotismo. Per giungere al momento tanto atteso lui è pronto a tutto: mentire, confessare, ingannare, divertire, supplicare, minacciare … Ma lei è donna di mondo e conosce a memoria le lusinghe e le trappole del libertino. Più sottile e discreta, la sua trama è tessuta con pazienza e abilità. Tra racconti di conquiste galanti e imprese libertine, che accendono la fantasia e scaldano gli animi, tra l’impazienza degli assalti focosi di lui e la malizia delle distratte concessioni di lei, lo scrittore e la bella marchesa rivaleggiano in spirito e licenziosità mirando a conquistare ciò che più preme loro: il possesso per lui, l’amore per lei. |
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