Venezia 45
45. Mostra Internazionale del Cinema (1988)
Traduzione | PAESAGGIO NELLA NEBBIA |
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Titolo Biennale | TOPÍO STÍN OMÍHLI |
Tit. distrib. ital. | PAESAGGIO NELLA NEBBIA |
Anno | 1988 |
Regia | Theo Angelopoulos |
Sceneggiatura | Theo Angelopoulos, Tonino Guerra, Thanassis Valtinos |
Soggetto | Theo Angelopoulos |
Fotografia | Giorgos Arvanitis |
Musica | Eleni Karaindrou |
Interpreti | Michalis Zeke, Tania Palaiologou, Stratos Tzortzoglou |
Nazionalità | Francia, Grecia, Italia |
Lingua | Greco |
Dati tecnici | Lungometraggio, Colore, 125 minuti, 35 mm |
Montaggio | Yannis Tsitsopoulos |
Costumi | Anastasia Arseni |
Produzione | Greek Film Centre, Greek Television ET-1, Paradis Film, Rai Radiotelevisione Italiana - Rai 2, Basicinematografia |
Sinossi: In un quartiere popolare di Atene, due figli illegittimi, Voula di undici anni e il fratello Alexandros di cinque, sognano ogni notte di raggiungere il padre in Germania; un padre in realtà inesistente, inventato dalla madre per tranquillizzarli. Un giorno Voula e Alexandros decidono finalmente d'intraprendere il grande viaggio. Si recano alla stazione centrale e clandestinamente scivolano dentro un vagone. Alla prima fermata riescono ad eludere la polizia riprendendo il viaggio a piedi. Dopo qualche ora di cammino nella notte nevosa, s'imbattono in una strana roulotte da un certo Oreste. La roulotte precede un'intera famiglia di attori che percorre in lungo e in largo tutta la Grecia recitando sempre la stessa commedia. I ragazzi percorrono un tratto di strada in compagnia della troupe, ma ben presto si separano e raggiungono l'Autostrada del Nord. Incontrano un camionista che finisce per violentare la fanciulla nel rimorchio... Un'altra fuga disperata, un'altra strada , un altro treno... Oreste, presentendo il pericolo che li minaccia, corre in loro aiuto con la sua moto e alla fine riesce a trovarli. Per tutti e tre la vita si trasforma in un sogno che termina là dove la moto si arresta: in un porto dove i commedianti si sono riuniti per vendere i loro costumi. La compagnia si scioglie. Oreste si reca con loro in un luogo vicino e vende la sua moto ad un giovane biondo. Voula sorprende Oreste che si allontana con il biondo verso unluogo isolato; le loro mani si sfiorano... sentendosi tradita la ragazza non sa più a chi aggrapparsi... Oreste li saluta da lontano, tristemente. Voula e Alexandros si dirigono verso la stazione. Ultimo treno, ultima tappa. Un fiume delimita la frontiera. Saltano dal vagone e scivolano in una barca che va alla deriva. "Alt!" Un grido seguito da uno sparo rompe il silenzio. Voula grida : "Al principio c'erano le tenebre..." Ha paura. Il piccolo Alexandros le prende la mano e continua il racconto :" ... e la luce si è separata dalle tenebre". |
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