- Nazionalità
- Danimarca
- Tipologia
- Allestimento
- Specifica oggetto
- Site-specific
- Specifiche
- Video digitale a 5 canali, proiettori, hardware, piante di canne, lampade a led per coltivazioni in serra, vasche e terreno.
- Descrizione
- Il film di Jasper Just è proiettato in cinque punti diversi del padiglione, il cui interno è stato modificato chiudendo l'entrata, le finestre e alcune sale utilizzando dei muri come quello esterno.
Lo spazio espositivo si sviluppa dall'entrata laterale ovest fino all'uscita laterale est dell'edificio attraverso quattro sale, lasciate allo stato grezzo e attraversate da fasci di cavi elettrici a vista. In due sale inoltre sono state collocate delle vasche di terra con delle piante di canna, illuminate con fari colorati.
Dimensioni ambientali.
- Funzionamento
- L'esterno del padiglione è stato coperto e cammuffato con un muro di blocchi di calcestruzzo bianco, disposto lungo tutto il perimetro delimitato dalle colonne della facciata e del retro.
L'entrata alla mostra risulta nascosta e raggiungibile solo girando attorno all'edificio.
- Notizie storico-critiche
- Lo studio Project Projects ha curato il sito, la comunicazione e la grafica della mostra. In particolare ha prodotto una serie di manifesti basati sul simbolo cinese "ei", collocati nelle città a cui fa riferimento il film di Jesper Just: Copenhagen, Hong Kong, New York, Paris, and Shanghai. L'ideogramma corrisponde alla prima lettera per la parola cinese usata per tradurre "Torre Eiffel" ed inoltre è usato nella lingua cinese per la traslitterazione fonetica dei nomi stranieri.