Fondo storico/Sezione di deposito
Con la denominazione di ‘Fondo storico’ si intende l’insieme dei documenti su supporto cartaceo prodotti da La Biennale di Venezia a partire dalla prima Esposizione Internazionale d'Arte del 1895.
Il fondo si articola in una pluralità di serie che riflettono le differenti e discontinue modalità in cui la documentazione si è sedimentata nel tempo.
Tali discontinuità sono riconducibili soprattutto alla complessità e fluidità della struttura organizzativa e burocratica dell'ente, nonché al frequente trasferimento di competenze tra i diversi uffici; la documentazione si è pertanto accumulata secondo modalità continuamente diverse, a seconda dei decenni, degli uffici e delle persone che vi operavano.
Ne consegue che una stessa tipologia documentaria (ad esempio i materiali preparatori dei cataloghi o le schede di notificazione delle opere) può essere conservata in serie diverse a seconda degli anni - è pertanto necessario, qualora si intenda svolgere una ricerca in modo esaustivo, fare riferimento ad una molteplicità di serie.
L'attuale configurazione del fondo rende conto delle diverse modalità con cui esso si è formato:
- la documentazione del periodo iniziale fino al secondo dopoguerra si è sedimentata secondo un criterio cronologico, indipendentemente dall'attività disciplinare di riferimento (le serie Attività 1894-1944, serie cosiddetta Scatole nere e Padiglioni, atti 1897-1938, serie cosiddetta Scatole nere. Padiglioni infatti, raccolgono, in un unico nucleo, materiali afferenti a più ambiti disciplinari di attività; ciò è in parte dovuto al fatto che la struttura burocratica dell'ente risultava ancora scarsamente articolata e l'espletamento delle attività pressoché interamente affidato alla Segreteria generale)
- la parte prevalente di documentazione ci è pervenuta suddivisa nei principali ambiti disciplinari di attività e, all'interno di essi, secondo una disposizione approssimativamente cronologica (le serie Arti visive, Cinema, Musica, Teatro, Rivista la Biennale). In tali serie è confluita documentazione prodotta da una molteplicità di uffici (Segreteria generale, Ufficio stampa, Ufficio amministrazione)
- una parte altrettanto consistente di documentazione si è sedimentata in modo organico a partire dall'attività dell'ufficio di riferimento (le serie Ufficio amministrazione, Ufficio vendite, Ufficio trasporti, Ufficio stampa, Asac). È evidente che non tutta la documentazione prodotta da questi uffici è confluita nelle rispettive serie, ma può anche trovarsi nei nuclei documentari precedentemente o di seguito descritti
- altri nuclei documentari sono individuabili a partire dalla tipologia documentaria prevalente in essi conservata (le serie Copialettere, Collezione autografi).
Pur presentando gran parte delle serie caratteri eterogenei e disorganici, non è sembrato opportuno né praticabile il loro smembramento in altri e diversi accorpamenti; pertanto, accettando la disposizione del materiale così come esso generalmente si presentava, si è tentato di inserirlo all'interno di una struttura gerarchica (articolata in sezioni, serie e sottoserie) che rendesse intelligibile l'intero complesso archivistico.
Le sezioni entro cui sono disposte le serie sono le seguenti:
- Atti istitutivi
- Organi di gestione
- Uffici
- Attività
- Lavori e gestione delle sedi
- Personale
- Contabilità
- Carte di segretari generali, conservatori, capi Ufficio stampa
- Collezioni
Nel 2009 ha avuto inizio un importante intervento di riordino e descrizione analitica che ha riguardato l'intero complesso archivistico, nello specifico la documentazione prodotta fino al 1973 (termine entro il quale si è inizialmente e convenzionalmente circoscritto il ‘Fondo storico’, in ragione della cesura istituzionale rappresentata dall'adozione del nuovo Statuto).
L'inventariazione ha riguardato nello specifico:
- i materiali documentari che alla data di inizio progetto risultavano privi di qualsiasi strumento di corredo
- alcune serie di particolare rilevanza per le quali si è deciso di procedere alla riformulazione degli inventari precedentemente realizzati (le serie Attività 1894-1944, serie cosiddetta Scatole nere, Padiglioni, atti 1897-1938, serie cosiddetta Scatole nere. Padiglioni e Arti visive).
Per le serie dotate di inventari cartacei, realizzati a partire dagli anni '80, ci si è limitati ad una revisione e integrazione degli stessi (serie Cinema, Musica, Teatro, Ufficio trasporti, Ufficio vendite. Atti).
Il materiale successivo al 1973 è stato invece oggetto di ricognizione e censimento (cfr. inventario sommario della sezione di deposito, 2009).
Si segnala che le serie precedentemente denominate ‘1895-1930’ e ‘Segreteria generale. Arti visive’, frutto di assembramenti fisici contenenti materiali di provenienza e tipologie molteplici e fra loro difforme, sono state, dopo attenta valutazione, interamente riformulate e i materiali assegnati a nuclei documentari più pertinenti.
Nel 2012 ha avuto luogo un ulteriore intervento di descrizione analitica che ha riguardato le serie solo parzialmente trattate nella prima fase dei lavori (serie Cinema, Musica, Teatro, Ufficio trasporti, Ufficio vendite. Atti).
I nuovi interventi di inventariazione analitica, avviati a partire dal 2015 con il contributo dei volontari del Servizio Civile Nazionale, hanno invece riguardato principalmente la sezione di deposito e le buste da integrare alle serie precedentemente trattate e già conservate in ‘Fondo Storico’:
- Architettura, 1980-2014
- Arti visive, 1948-2015
- Cinema, 1932-2008
- Musica, 1930-1996
- Teatro, 1934-1995
- DMT, 1999-2018
- Comunicazione, immagine coordinata e promozione, 1999-2016.
Ulteriori interventi di riordino e inventariazione sono in fieri.