Scheda arti visive

Prenez soin de vous

Partecipazioni

Titolo
Take care of Yourself
Altro Titolo
Prenez soin de vous
Anno
2007
Tipologia
Installazione multimediale
Materia e Tecnica
Materiali vari
Specifiche
Lettere,fotografie, videoperformance, appunti, ritagli di giornale, spartiti musicali, poesie, e materiali vari.
Descrizione
Sophie Calle ha ricevuto una mail di rottura: il suo compagno le comunica che il loro rapporto è giunto al termine. L'artista, alla ricerca di un modo di reagire a tale triste notizia, invia a sua volta la mail a 107 donne, scelte a seconda delle loro professioni, e chiede loro di interpretarla. Nell'atrio: uno schermo su cui compaiono tutti i nominativi e i mestieri di tutte le 107 donne coinvolte dall'artista nel suo progetto, le fotografie di 38 di queste e il testo con cui l'artista presenta il suo lavoro. Nel primo ambiente centrale: 12 leggii che il pubblico può consultare, 12 fotografie con relative documentazioni incorniciate, un video con la partecipazione del comico Luciana Littizzetto, e la traduzione della mail di rottura ricevuta dall'artista tradotta in caratteri braille, codice a barre, linguaggio morse e caratteri stenografici. Le donne la cui interpretazione è testimoniata in questa sala sono: Bénédicte Manier, Sabrine Champenois, Anne-Marie Ozanam, Catherine Carone, Françoise Gaspard, Louise, Adriana Hunter, Valérie Lermite, Christiane Cellier, Alice Lenay, Micheline Renard, Christine Macel. Ambiente a destra: 19 legii che il pubblico può consultare, 19 fotografie con relative documentazioni incorniciate, un video contenente la partecipazione dell'attrice-clown Meriem Menant. Le donne la cui interpretazione è rappresentata in questa sala sono: F.G., Sylvie Roch, M.L., Anne Bouguereau, Françoise Gomez, Monique Sindler, Raphaëlle Pinoncély, Eliette Abécassis, Rafaèle Decarpigny, Leila Shahid, Laure Guy, Françoise Gorog, Aliette Eicher comtesse de Toggenburg, Barbara Olszewska, Marie Nimier, Michèle Agrapart-Delmas, Caroline Mécary, Arlette Farge. Nell'ambiente a sinistra: 34 schermi di cui uno di maggiori dimensioni, allestiti su di un'unica parete e alcune fotografie sulla pareti laterali, di minori dimensioni, e uno schermi di piccole dimensioni. Ogni video contiene una delle interpretazioni che, a turno, viene rappresentata nello schermo più grande. Le donne la cui interpretazione è testimoniata in questa sala sono: Meriem Menant, Elsa Zylbertsein, Jeanne Moreau, Guesch Patti, Luciana Littizzetto, Natalie Dessay, Miranda Richardson, Yolande Moreau, Feist, Christina Rosevigne, Camille, Arielle Dombasle, "Sophie" operated by Kiritake Kanjuro III, Laurie Anderson, Poney P., Fatemeh Motamed Arya, Michèle Laroque, Débora Russ, Victoria Abril, Maria de Medeiros, Caroline Casadesus, Ariane Ascaride, Nicole Willis, Mis Kittin, Elli Medeiros, Madelon, Ingrid Caven, Sapho, Ovidie, Sussan Deyhim, Diam's, Misia, Dinara Droukarova, Peaches, Brenda. Seconda sala centrale: 13 leggii che il pubblico può consultare, 13 foto con relative documentazioni incorniciate, un video contenente la partecipazione di Miranda Richardson. Le donne la cui interpretazione è testimoniata in questa sala sono: C. Chassol, Soledad Bravi, Anne e Marine Rambach, Ambre, Marie Desplechin, Christine Angot, Barbara Cassin, Nathalie Franc, Mazarine Pingeot, Catherine Solano, Marie-Magdalene Lessana, Florence Aubenas, Maud Kristen. Nell'ultima sala, su due grandi schermi, si susseguono i video delle interpretazioni di Elisabeth Amato, Amira Casar, Marie Cool, Marie-Agnés Gillot, Priyadarsini Govind, Emanuelle Laborit, Sandy Morin.
Notizie storico-critiche
Per realizzare questo progetto in occasione della 52.Esposizione Internazionale d'Arte Sophie Calle ha pubblicato su Le Monde questo annuncio: “Sophie Calle, artista scelta per rappresentare la Francia alla 52a Biennale di Venezia, ricerca persona entusiasta che possa svolgere la funzione di commissario dell'esposizione. Richieste referenze e inglese corrente. Retribuzione da pattuire. Inviare CV e lettera di presentazione all'indirizzo: scbiennale@galerieperrotin.com". Tra i numerosi partecipanti a vincere è Daniel Buren, che ottiene così l'incarico di curatore del Padiglione. In mostra è esposta anche l'inserzione.