Scheda film

Il bacio di Giuda

Partecipazioni

Titolo Biennale
Il bacio di Giuda
Titolo Originale
Il bacio di Giuda
Tit. Distr. Ita.
Il bacio di Giuda
Tit. Trad. Eng.
The Kiss of Judas
Anno
1988
Sceneggiatura
Paolo Benvenuti
Distribuzione
Istituto Luce Spa
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
90 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Mario Benvenuti
Scenografia
Paolo Barbi
Costumi
Marcella Niccolini, Damiano Sini
L‘idea che il film propone, pur essendo sconosciuta a molti, non è nuova e risale addirittura ai primi secoli del Cristianesimo: la setta gnostica dei Cainiti, giustificando il tradimento di Giuda come atto indispensabile alla salvezza dell’umanità, dichiarava che costui era una vittima sacrificata per la nostra salvezza quale strumento di redenzione. Giuda infatti, rendendo possibile la morte di Gesù, ha dimostrato di essersi levato sino alla gnosi e di aver compreso, meglio degli altri apostoli - noi diciamo l’unico fra tutti gli apostoli - che il Maestro “doveva” morire. Questa proposta di lettura è certamente ardua, ma, probabilmente, caratterizzando la figura alquanto evanescente del Giuda dei Vangeli, dandogli cioè il volto di un personaggio colto, intelligente ed estremamente convinto dell’ideale di vita che il suo maestro proponeva alle genti, il “mistero del tradimento” che da secoli inquieta teologi e psicologi trova finalmente una logica spiegazione. Nella ipotesi proposta dal film, le figure di Gesù e di Giuda vengono ricondotte alla loro naturale dimensione mitica, e cioè all’interno dei loro ruoli “predestinati”, nei quali l’equivoco millenario del tradimento assume la precisa connotazione di giuoco delle parti. Tutta l’impostazione del film si pone quindi ad un livello stilistico in cui il mito può chiarirsi all’interno di una struttura da tragedia epica.