Scheda film
Il disertore
Partecipazioni
- Venezia 40 - Sezione Competitiva40. Mostra Internazionale del Cinema (1983)
- Titolo Biennale
- Il disertore
- Titolo Originale
- Il disertore
- Tit. Distr. Ita.
- Il disertore
- Tit. Trad. Eng.
- The deserter
- Anno
- 1983
- Produzione
- Rai - Rete 2
- Regia
- Giuliana Berlinguer
- Soggetto
- Giuseppe Dessì
- Fotografia
- Sandro Messina
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 105 minuti
- Genere
- Guerra
- Montaggio
- Romano Trina
- Scenografia
- Tommaso Passalacqua
- Costumi
- Marilù Alianello
- Sinossi
Nel 1922, a Cuadu, un paese dell’interno della Sardegna,i “prinzipales” raccolgono offerte per erigere un monumento ai caduti, ma la gente non sembra farsi coinvolgere. Solo Mariangela, una donna che vive tagliando legna in montagna, consegna una forte somma, frutto del lavoro di quindici anni come domestica presso prete Coi, il vicario del posto. In questo modo Mariangela pensa di poter onorare nel modo migliore la memoria dei suoi due figli, Giovanni, che è morto al fronte, e Saverio ufficialmente dato per disperso ma in realtà tornato di nascosto in Sardegna dopo aver disertato. Saverio, poi, aveva chiesto che il suo corpo non fosse restituito alle autorità nemmeno dopo la sua morte, sopraggiunta poco dopo.
Così, quando Mariangela vede fra gli altri i nomi di entrambi i suoi figli sul monumento in costruzione, certo prova commozione, ma ciò non attenua in alcun modo la sua estraneità alla causa dei “prinzipales”, i quali intanto hanno indetto una gran festa con il pretesto di raccogliere le ultime offerte, ma in realtà per avere il consenso dei compaesani. La gente va alla festa e si diverte fino a quando scoppia uno scontro tra i "prinzipales”, spalleggiati dai fascisti, e un gruppo di giovani minatori. Baldovino, il giovane alla guida dei minatori, è ucciso dai fascisti a bastonate. Per Mariangela, che lo ricorda amico del figlio, è come un altro lutto ed è la conferma che il suo posto è tra i vinti più che tra i celebratori di vittorie.
Il giorno della inaugurazione del monumento Mariangela non si presenta: se ne va in montagna sulla tomba segreta. Saverio resterà là per sempre.