Scheda film

Il disertore

Partecipazioni

Titolo Biennale
Il disertore
Titolo Originale
Il disertore
Tit. Distr. Ita.
Il disertore
Tit. Trad. Eng.
The deserter
Anno
1983
Produzione
Rai - Rete 2
Fotografia
Sandro Messina
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
105 minuti
Genere
Guerra
Montaggio
Romano Trina
Scenografia
Tommaso Passalacqua
Costumi
Marilù Alianello
Nel 1922, a Cuadu, un paese dell’interno della Sardegna,i “prinzipales” raccolgono offerte per erigere un monumento ai caduti, ma la gente non sembra farsi coinvolgere. Solo Mariangela, una donna che vive tagliando legna in montagna, consegna una forte somma, frutto del lavoro di quindici anni come domestica presso prete Coi, il vicario del posto. In questo modo Mariangela pensa di poter onorare nel modo migliore la memoria dei suoi due figli, Giovanni, che è morto al fronte, e Saverio ufficialmente dato per disperso ma in realtà tornato di nascosto in Sardegna dopo aver disertato. Saverio, poi, aveva chiesto che il suo corpo non fosse restituito alle autorità nemmeno dopo la sua morte, sopraggiunta poco dopo. Così, quando Mariangela vede fra gli altri i nomi di entrambi i suoi figli sul monumento in costruzione, certo prova commozione, ma ciò non attenua in alcun modo la sua estraneità alla causa dei “prinzipales”, i quali intanto hanno indetto una gran festa con il pretesto di raccogliere le ultime offerte, ma in realtà per avere il consenso dei compaesani. La gente va alla festa e si diverte fino a quando scoppia uno scontro tra i "prinzipales”, spalleggiati dai fascisti, e un gruppo di giovani minatori. Baldovino, il giovane alla guida dei minatori, è ucciso dai fascisti a bastonate. Per Mariangela, che lo ricorda amico del figlio, è come un altro lutto ed è la conferma che il suo posto è tra i vinti più che tra i celebratori di vittorie. Il giorno della inaugurazione del monumento Mariangela non si presenta: se ne va in montagna sulla tomba segreta. Saverio resterà là per sempre.