Scheda film

Der Aufenthalt

Partecipazioni

Titolo Biennale
Der Aufenthalt
Titolo Originale
Der Aufenthalt
Tit. Trad. Ita.
Jacob il bugiardo
Anno
1983
Sceneggiatura
Wolfgang Kohlhaase
Fotografia
Eberhard Geick
Nazionalità
Repubblica Democratica Tedesca
Lingua
Polacco
Tedesco
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
35 mm
102 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Rita Hiller
Scenografia
Alfred Hirschmeier
Costumi
Joachim Dittrich
Mark Niebhur, soldato tedesco non ancora diciannovenne, alla fine della guerra è fatto prigioniero dai polacchi. Un giorno è condotto in una cella di rigore. E accusato di un delitto che non ha compiuto: Mark avrebbe ucciso, come appartenente alle SS, una ragazza polacca. Mentre da parte polacca, con una lunghissima procedura si indaga sull’identità e sulle dichiarazioni di Mark, quest’ultimo trascorre mesi e mesi in prigione. Dapprima in cella da solo, è in seguito messo assieme a delinquenti polacchi. Anche loro lo ritengono un uomo delle SS e gli dimostrano solo odio. A confronto con i suoi guardiani e compagni di carcere Mark deve riconoscere di quale colpa si siano macchiati i suoi connazionali. Le condizioni del carcere migliorano un po’ quando Mark viene mandato in un distaccamento esterno, dove, in inesistenti condizioni di sicurezza, deve demolire delle case pericolanti. Qui Mark si rompe un braccio: inabile al lavoro viene rinchiuso in cella insieme a prigionieri tedeschi. Questi dal generale ai soldati, dagli specialisti ferroviari agli assassini SS, si sono resi colpevoli, anche se in misura diversa, di ogni genere di delitti, e cercano di tirare Mark dalla loro parte. Mark comincia lentamente a prendere le distanze da questi irriducibili. Un tentativo di dimostrare la sua innocenza fallisce mentre le pressioni da parte dei compagni di carcere aumentano. Essi non indietreggerebbero neanche davanti ad un omicidio. Ma a questo punto, sono i polacchi a venire in aiuto di Mark: le ricerche, durate mesi, dimostrano che è innocente e quindi viene portato di nuovo in un normale campo per prigionieri di guerra. Sono stati questi sei mesi molto sofferti e molto vissuti. Ma queste esperienze potranno aiutarlo a distinguere l’amico dal nemico e a trovare la strada per un futuro migliore.