Scheda film
Ediths Tagebuch
Partecipazioni
- Venezia 40 - Sezione Competitiva40. Mostra Internazionale del Cinema (1983)
- Titolo Biennale
- Ediths Tagebuch
- Titolo Originale
- Ediths Tagebuch
- Tit. Distr. Ita.
- Il diario di Edith
- Tit. Distr. Eng.
- Edith's Diary
- Tit. Trad. Ita.
- Il diario di Edith
- Tit. Trad. Eng.
- Edith's Diary
- Anno
- 1983
- Sceneggiatura
- Hans W. Geissendörfer
- Soggetto
- Patricia Highsmith
- Fotografia
- Michael Ballhaus
- Musica
- Jürgen Knieper
- Nazionalità
- Germania, Repubblica Federale Di
- Lingua
- Tedesco
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 108 minuti
- Montaggio
- Helga Borsche
- Costumi
- Katarina Von Martius
- Sinossi
Anche dopo il divorzio dal marito Edith continua il suo normale tran-tran di vita prendendosi cura dello zio invalido e cercando di capire il figlio Chris, inquieto, distante e forse ottuso.
Il marito si è risposato con una donna più giovane. Ma Edith non si scompone mai, non si lascia mai andare: lei è sempre una donna fiera, dignitosa,“partecipe”. Esprime opinioni di seconda mano benché rigorosamente radicali; sa cosa pensare del controllo delle nascite, del Watergate, del Vietnam, dell’emancipazione, del divorzio. Non ha mai cedimenti se non nel diario, in cui registra un mondo immaginario più felice del reale. Sferruzza golfini per nipotini che non esistono, si concede momenti di “creatività” dandosi alla scultura, e intanto confonde realtà e fantasia. . . Sempre più spesso Edith fg ge da un mondo che trova inospitale per rifugiarsi in quello sano e sereno del suo diario che lentamente comincia a confondere con la realtà. Fino a che la minaccia del ricovero coatto in una clinica psichiatrica fa scattare la reazione di Chris che vuole proteggerla col suo amore. Ma il destino di Edith non potrà risolversi secondo i desideri del figlio...