Scheda film
Eine Liebe in Deutschland
Partecipazioni
- Venezia 40 - Sezione Competitiva40. Mostra Internazionale del Cinema (1983)
- Titolo Biennale
- Eine Liebe in Deutschland
- Titolo Originale
- Eine Liebe in Deutschland
- Tit. Distr. Ita.
- Un amore in Germania
- Tit. Distr. Eng.
- A Love in Germany
- Tit. Trad. Ita.
- Un amore in Germania
- Anno
- 1983
- Regia
- Andrzej Wajda
- Soggetto
- Rolf Hochhuth
- Fotografia
- Igor Luther
- Musica
- Michel Legrand
- Nazionalità
- Francia
- Germania, Repubblica Federale Di
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 35 mm
- 132 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Halina Prugar-Ketling
- Scenografia
- Allan Starski, Götz Heymann, Jürgen Henze
- Costumi
- Ingrid Zoré, Krystyna Zachwatowicz-Wajda
- Sinossi
Uno straniero accompagnato dal figlio Klaus, giunge nel villaggio di Brombach, in Germania, per svolgere delle ricerche su un fatto accaduto quarant’anni prima. Ma si scontrano con l’ostilità degli abitanti che vogliono dimenticare quanto è successo nel 1941. A quell’epoca, mentre il marito era sotto le armi, Paulina Kropp, una piccola commerciante madre di un bambino di 7 anni, si era innamorata di un polacco, Stanislaw Zasada, prigioniero in Germania e adibito al lavoro coatto. Inevitabilmente gli abitanti di Brombach vengono a conoscenza di questo amore, che fanno oggetto del loro odio e del loro rancore. Per sfuggire a questo amore proibito, Paulina decide di andare a trovare suo marito, in Baviera. Ma viene a sapere che Stanislaw è rimasto gravemente ferito: prima di partire, va a trovarlo all’ospedale e gli dichiara il suo amore, provocando la reazione scandalizzata dell’infermiera. La Gestapo viene a conoscenza di questo amore e arresta Stanislaw: lui cerca di negare, ma Paulina non nasconde il suo amore e rifiuta di rinnegarlo. Come soluzione, la Gestapo pensa allora di “arianizzare” Stanislaw: ma quest’ultimo si rifiuta nel modo più assoluto di diventare tedesco. Non resta allora che impiccarlo. Tentano di farlo fare ad un altro prigioniero polacco, ma alla fine sarà l’ufficiale della Gestapo che dovrà eseguire la condanna, davanti a una piccola folla che non si sente minimamente colpevole di quanto sta accadendo. Paulina, invece verrà mandata in campo di concentramento e vi resterà fino alla fine della guerra.