Scheda film
La proprietà non è più un furto
Partecipazioni
- Venezia Ieri - Retrospettiva Elio Petri40. Mostra Internazionale del Cinema (1983)
- Venezia Classici70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2013)
Premi
- Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato (2013)
- Titolo Biennale
- La proprietà non è più un furto
- Titolo Originale
- La proprietà non è più un furto
- Tit. Distr. Ita.
- La proprietà non è più un furto
- Tit. Trad. Eng.
- Property is no longer a theft
- Anno
- 1973
- Regia
- Elio Petri
- Distribuzione internazionale
- Intramovies
- Fotografia
- Luigi Kuveiller
- Musica
- Ennio Morricone
- Nazionalità
- Francia
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Bianco e Nero
- 108 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Ruggero Mastroianni
- Scenografia
- Gianni Polidori
- Costumi
- Gianni Polidori
- Sinossi
Dopo aver preso di mira il potere (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) e il lavoro (La classe operaia va in paradiso), Petri rivolge i suoi strali sarcastici a una terza forma di alienazione sociale: il denaro, ovvero la proprietà, guardata come un diritto legittimo, ma a patto di acquisirlo con le arti subdole della corruzione, della speculazione, della frode. A tale ordine di cose si ribella – un po’ per invidia, un po’ per le sue teorie egualitarie di “marxista-mandrakista” – il giovane ragioniere Total che, licenziatosi dall’impiego in banca perché allergico al denaro, decide di tramutarsi a sua volta in ladro. Ma lo fa da sprovveduto, e in maniera simbolica, a danno esclusivo di un volgare macellaio, ricco sfondato, al quale comincia a sottrarre un coltello in bottega e il cappello al cinema, passando poi a qualche gioiello e al sequestro della di lui concubina.