Scheda film

La proprietà non è più un furto

Partecipazioni

Premi

  • Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato (2013)
Titolo Biennale
La proprietà non è più un furto
Titolo Originale
La proprietà non è più un furto
Tit. Distr. Ita.
La proprietà non è più un furto
Tit. Trad. Eng.
Property is no longer a theft
Anno
1973
Sceneggiatura
Elio Petri
Ugo Pirro
Distribuzione internazionale
Intramovies
Fotografia
Luigi Kuveiller
Nazionalità
Francia
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
108 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Ruggero Mastroianni
Scenografia
Gianni Polidori
Costumi
Gianni Polidori
Dopo aver preso di mira il potere (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) e il lavoro (La classe operaia va in paradiso), Petri rivolge i suoi strali sarcastici a una terza forma di alienazione sociale: il denaro, ovvero la proprietà, guardata come un diritto legittimo, ma a patto di acquisirlo con le arti subdole della corruzione, della speculazione, della frode. A tale ordine di cose si ribella – un po’ per invidia, un po’ per le sue teorie egualitarie di “marxista-mandrakista” – il giovane ragioniere Total che, licenziatosi dall’impiego in banca perché allergico al denaro, decide di tramutarsi a sua volta in ladro. Ma lo fa da sprovveduto, e in maniera simbolica, a danno esclusivo di un volgare macellaio, ricco sfondato, al quale comincia a sottrarre un coltello in bottega e il cappello al cinema, passando poi a qualche gioiello e al sequestro della di lui concubina.