Scheda film

Adolescente solitario, delicato, introverso, Michele è un po' spaesato e impaurito tanto in famiglia che fuori. Il ragazzo, senza padre, vive con madre e zia nella periferia di una cittadina di provincia, dominata da una cultura matriarcale e sessuofobica. Le due donne inevitabilmente e istintivamente svolgono nei suoi confronti un ruolo materno iperprotettivo: esse nella loro storia, sono colpevolizzate e imprigionate nella morale familiare e collettiva. Il ragazzo è poco comunicativo, sia con le donne di casa che lo amano troppo e lo trattano come fosse un bambini, sia con il mondo, da dove arrivano piccole e grandi violenze che lui subisce, accumula, ma non digerisce, e ad un certo punto gli esplodono dentro sfociando in un delitto casuale, apparentemente gratuito, assurdo, che lo trasforma in assassino di una donna mai vista prima.