Scheda film

Jacques è un regista. La sua ideologia politica è sempre stata quella comunista, ma dopo il maggio ’68 e i fatti di Praga ha cominciato ad avere dei dubbi. Arriva al punto di pensare che sarebbe stato più onesto fare puramente il film commerciale, piuttosto che continuare à fare ciò che egli chiama. ’Cinema dell’Estetica’. La sua ragazza Susan, una corrispondente da Parigi di un canale radio-televisivo americano, ha l’incarico di intervistare un magnate dell’industria e Jacques l’accompagna in una fabbrica di salsicce, solo per trovare che gli operai sono in sciopero; il direttore è stato confinato nel suo ufficio, e finiscono con l’essere anch’essi rinchiusi con lui per 5 giorni. Quando vengono lasciati liberi, hanno ormai ascoltato il punto di vista del padrone sulla faccenda, quello del delegato sindacale e il punto di vista degli scioperanti. Il testo del film tratta dell’influenza della loro esperienza sui rapporti tra Susan e Jacques. Anche i loro problemi raggiungono il massimo della crisi quando Susan cerca di far capire a Jacques che il mangiare, il cinema, il sesso, non sono sufficienti, che dovranno essere allargati, sino a prendere in considerazione i problemi politici e sociali del loro tempo altrimenti il rapporto stesso sprofonderà nell’isolamento e nella banalità. Jacques si rende conto che il ’68 non è stato la fine, bensì l’inizio e che egli deve riprendere in considerazione la sua posizione in un contesto storico. Susan, facendo un reportage sul supermercato si rende conto che i problemi della fabbrica non sono ristretti solo ad essa, e che si deve incominciare a combattere per cambiare il mondo, in qualsiasi momento e in qualsiasi parte ci si trovi.