Scheda film

Titolo Biennale
Klara Lust
Titolo Originale
Klara Lust
Anno
1972
Sceneggiatura
Kjell Grede
Fotografia
Lasse Björne
Nazionalità
Svezia
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
104 minuti
Il giorno prima delle sue vacanze, Helge ha un incidente ma sopravvive. È molto felice di vivere e di esistere. Con grande generosità, regala tutto il denaro delle sue vacanze. Sua madre, divorziata, vive con lui. Nella casa c’è anche una inquilina che lo aiuta a pagare l’affitto: si chiama Murva e ha un figlio di 4 anni. Così Helge vive in famiglia, anche se non ce l’ha. Doveva partire in vacanza per l’Italia, ma avendo distribuito tutto il suo denaro, la cosa, non è più realizzabile. È il compleanno di sua madre, e Helge decide di mettere sul balcone della madre un vaso di fiori, ma cade dalla finestra e finisce tra le braccia di Klara Lust. Helge s’innamora di lei, Klara abita lontano, e Helge decide di andare a trovarla in bicicletta. Cammin facendo incontra delle persone che non aveva mai pensato potessero esistere o che aveva dimenticato. Così incontra anche « l’assassino », « l’idiota-intelligente », « il capitalista », Anna-Maria che è cieca, « il povero innamorato» e una ragazza nuda che mangia una zuppa. Incontra altra gente ancora e infine Klara Lust. Ma ha un altro nome. Tutta questa gente interferisce nella storia d’amore di Helge; che non è un amore a due, neanche a tre o a quattro. Helge sta liberandosi. Sua madre e Murva intanto seguono Helge dall’inizio della sua ricerca di Klara Lust. Hanno delle vecchie biciclette piene di ruggine rubate nella cantina della loro casa; seguono lentamente ma ostinatamente.