Scheda film
A zori zdes tikhie
Partecipazioni
- Giornata del Film Sovietico33. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1972)
- Venezia 3333. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1972)
- Titolo Biennale
- A sori sdesi tihje
- Titolo Originale
- A zori zdes tikhie
- Tit. Distr. Ita.
- Qui le albe sono quiete
- Tit. Trad. Ita.
- Qui le albe sono placide
- Tit. Trad. Eng.
- The Dawns Here Are Quiet
- Tit. Altro Eng.
- A zori zdes' tichie
- Anno
- 1972
- Produzione
- Studio Centrale del Film per Ragazzi
- Regia
- Stanislav Rostotsky
- Soggetto
- Boris Vasilev
- Fotografia
- Vyacheslav Shumskiy
- Musica
- Kirill Molchanov
- Nazionalità
- Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 100 minuti
- Genere
- Drammatico
- Guerra
- Storico
- Sinossi
La storia si svolge durante la Grande Guerra in un villaggio sperduto tra i numerosi laghi della Carelia, dove è dislocato un piccolo reparto militare. Il comandante della guarnigione è il maresciallo Vascov. Il comando decide di cambiare la composizione della guarnigione e gli viene messa a disposizione una quindicina di giovani donne-artiglieri.
Un giorno un aereo-spia tedesco sorvola il villaggio, le ragazze aprono il fuoco e lo abbattono. Sul cadavere del pilota rinvengono una mappa strategica che rivela un piano dei tedeschi di attraversare il bosco circostante per arrivare alla ferrovia e al canale Volga-Don. Il comandante allora decide di rastrellare il bosco e catturare i tedeschi. All’operazione prendono parte cinque ragazze: Rita, Eugenia, Sonia, Lisa e Galia. L’itinerario del gruppo passa attraverso il bosco e la palude; Vascov apposta le ragazze sulla catena del monte Sinuikhina. Sì accorgono che i tedeschi sono in numero superiore al previsto, allora Vascov manda Lisa al villaggio a cercare rinforzi, e ordina alle altre di fingersi boscaioli. Dopo una breve battaglia Eugenia viene uccisa mentre Lisa affonda in una palude. Così Vascov si trova solo con le tre ragazze a fronteggiare i tedeschi, e anche con scarse munizioni. Poi anche Galla viene mitragliata e Vascov attira i tedeschi verso la palude, per far credere di essere annegato. Questi si ritirano allora in una casetta abbandonata. Vascov si avvicina e mette fuori combattimento la sentinella e s’impadronisce della sua mitragliatrice.
Ossianina è mortalmente ferita, Vascov e l’ultima ragazza irrompono nella casetta e riescono a far prigionieri gli ultimi tedeschi.