Scheda film

Bill McKay, figlio di un governatore della California, è candidato democratico per il senato ed è in lotta con il candidato conservatore, Croker Jarmon. McKay da vent’anni segue la vita politica del padre e la cosa non gli piace affatto. Già impegnato a lavorare per i diritti civili e l’assistenza legale, accetta l’offerta di Lucas, organizzatore della campagna elettorale del partito, piuttosto scettico, pensando che almeno avrà così la possibilità di portare le cause veramente importanti sulle piattaforme della campagna elettorale. L’enorme macchina elettorale che ha per capo Klein si mette in marcia. McKay, insiste di condurre la campagna a modo suo e visita i ghetti, i vecchi e le massaie nei mercati. Anche se la percentuale sale, ha delle complicazioni, soprattutto quando si sparge la voce presso la stampa che suo padre non partecipa per il figlio, ma anzi favorisce Jarmon. Finalmente Bill riesce a convincere il padre a starsene fuori dalla faccenda. Si avvicina il giorno delle elezioni e i risultati danno un 54% a Jarmon e un 39% a McKay ed egli si rende conto per la prima volta che forse potrebbe vincere. La stampa tuttavia comincia ad attaccare la sua propaganda sempre più commerciale. Quando Jarmon si accorge che sta perdendo punti accetta un dibattito per televisione che era stato proposto da McKay. Quest’ultimo ottiene una solida vittoria quando alla fine della trasmissione afferma che Jarmon ha evitato di discutere tutti i punti veramente importanti. Jarmon perde il controllo di sé e il dibattito si conclude con Jarmon che urla freneticamente. La campagna si intensifica quando si aprono le urne, le previsioni danno 46% a Jarmon, 42% a McKay con 12% di incerti.