Scheda film

Die Verweigerung

Partecipazioni

Titolo Biennale
Die Verweigerung
Titolo Originale
Die Verweigerung
Tit. Trad. Ita.
Il rifiuto
Fotografia
Walter Kindler
Nazionalità
Austria
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
90 minuti
Il 9 agosto 1943 nel penitenziario di Brandenburgo il contadino Franz Jägerstätter venne decapitato per aver rifiutato di prestare servizio nell’esercito tedesco. Aveva 36 anni, era sposato e padre di due figli. Veniva dal villaggio di Sankt Radegund, nella stessa regione d’origine di Hitler e Eichmann. Nel suo villaggio Jägerstätter era conosciuto per la sua opposizione a Hitler. La sua mobilitazione nell’esercito tedesco era stata rinviata in virtù d’una legge che prevedeva l’esonero di un certo numero di lavoratori dell’agricoltura. Ma un certo giorno gli giunge l’ordine di presentarsi, egli però dichiara alla commissione il suo rifiuto di portare le armi. Viene immediatamente arrestato e accusato. Il comandante austriaco, che vorrebbe convincerlo a cambiare idea, si rende conto che le motivazioni del contadino sono giuste ma non può aiutarlo. Alcuni mesi dopo per ordine del tribunale di guerra di Berlino viene trasferito nella capitale del Reich. Il suo avvocato, nominato dal tribunale, in un primo tempo considera Jägerstätter un pazzo o un esaltato, oppure un appartenente ad una organizzazione proibita, ma alla fine si rende conto che si tratta invece di un uomo semplice che segue la propria coscienza. Convince persino il giudice e il procuratore prima del processo e li prega di convincere Jägerstätter, ma le loro argomentazioni non riescono a mutare il modo di pensare di quest’ultimo. Sua moglie e il curato del paese vengono a Berlino, ma neanche loro riescono a fargli cambiare idea. Così viene condannato a morte.