Scheda film
Ich war 19
Partecipazioni
- Titolo Biennale
- Ich war 19
- Titolo Originale
- Ich war 19
- Tit. Distr. Eng.
- I Was Nineteen
- Tit. Trad. Ita.
- Avevo 19 anni
- Anno
- 1968
- Regia
- Konrad Wolf
- Soggetto
- Peter Handke
- Fotografia
- Werner Bergmann
- Nazionalità
- Repubblica Democratica Tedesca
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 90 minuti
- Genere
- Biografico
- Drammatico
- Guerra
- Sinossi
Gregor Hacker nell’aprile del 1945 ha 19 anni, e l’offensiva sovietica su Berlino è in pieno svolgimento, sono gli ultimi giorni della guerra. Il giovane in una rumorosa macchina del SIS attraversa il fiume Oder; è tedesco e porta l’uniforme di tenente sovietico. È cresciuto a Mosca, figlio di emigrati tedeschi. Ormai sta rientrando in patria, ma si domanda se veramente questa patria esista ancora. Non si tratta di un ritorno di un figlio perduto ma piuttosto del recupero di una patria perduta. Il film racconta gli avvenimenti che si sono svolti tra il 16 aprile e il 2 maggio e che sono stati vissuti dalla 48° armata, quando Gregor con loro è passato attraverso Berlino e verso il Nord, fino a Sachsenhausen e Sansouci e fin sulla strada di Amburgo. In ognuno di questi giorni Gregor incontra persone piene di speranza oppure disperate, che vivranno o moriranno perché anche se la pace è vicina, la guerra non è ancora finita. Soldati e ufficiali, contadini. bambini, una ragazza in fuga, combattenti della resistenza liberati dalla prigione: che cosa pensano i tedeschi dei russi in quei giorni? E cosa pensano i russi dei tedeschi? Gregor non si trova tra i due fronti, ma in mezzo alla gente che gli pone altrettante domande quante lui a loro: come mai è accaduto tutto questo nel cuore dell’Europa e come andrà a finire? Il giovane piange, ride, è pensieroso. Si sente ancora il bombardare dei cannoni, ma anche l’incrociarsi di canti, di conversazioni in questa primavera in cui è stata scritta la storia. È la storia di un giovane che, venuto da Mosca a Berlino quando non aveva ancora finito la scuola, sa che alla fine una cosa gli rimarrà per tutta la vita: odierà sempre la guerra e coloro che le promuovono.