Scheda film
Un doppio a metà
Partecipazioni
- Cinema Italiano e Stampa Estera33. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1972)
- Titolo Biennale
- Un doppio a metà
- Titolo Originale
- Un doppio a metà
- Tit. Distr. Ita.
- Le ultime ore di una vergine
- Tit. Trad. Eng.
- Double by Half
- Anno
- 1972
- Produzione
- Parva Cinematografica
- Regia
- Gianfranco Piccioli
- Sceneggiatura
- Gianfranco Piccioli
- Fotografia
- Antonio Borghesi
- Musica
- Daniele Patucchi
- Nazionalità
- Italia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 90 minuti
- Genere
- Drammatico
- Sinossi
Enrico, uno studente dell'Accademia di Belle Arti ormai deluso dalla contestazione giovanile non trova più motivi per rimanere entro le situazioni codificate del sistema. L’occasione per uscirne gli viene offerta da Roberto, giovane giornalista, che incuriosito dallo strano comportamento di un presunto mendicante, gli ha scattato alcune fotografie. Roberto si addentra nel mondo della mendicità, per ottenere un servizio giornalistico sensazionale, e si maschera egli stesso da straccione. Enrico, allertato dalla fotografia, segue la vicenda di Roberto, sviluppando le immagini, scattate. A fianco di Enrico c’è Laura, la sua ragazza, che rivela
al giovane di essere incinta. Durante gli appostamenti quotidiani, Enrico viene a contatto con il mondo sordido e squallido della mendicità, nel quale i personaggi veramente bisognosi convivono con le ambigue figure di falsi accattoni e in particolare un mendicante che Enrico incontra varie volte, ora povero, ora come signore, e che costantemente gli sfugge. Nella camera oscura si aprono attorno ad Enrico le nebulose aree del ricordo sepolto, ed egli rivive scene del passato, ritrovando la madre, presunta pazza, e la figura di un illusionista che porta il volto del falso mendicante. Intanto, la vicenda di Laura, sempre accanto a quella di Enrico, subisce una deviazione: la ragazza viene convinta ad abortire, proprio da Enrico stesso. Un praticone da pochi soldi opera Laura, e la ragazza muore sotto i ferri, facendo crollare, con la sua fine, i muri di carta di Enrico, piccolo sognatore, illuso di trovare attraverso la macchina fotografica, la realtà delle cose e la verità.