Scheda film
La ragazza di passaggio
Partecipazioni
- Cinema Italiano e Stampa Estera33. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1972)
- Retrospettiva - Cinquant'anni di cinema a VeneziaMostra Internazionale del Cinema (1982)
- Titolo Biennale
- La ragazza di passaggio
- Titolo Originale
- La ragazza di passaggio
- Tit. Trad. Eng.
- The Girl Passing Through
- Anno
- 1972
- Regia
- Gianni Da Campo
- Fotografia
- Livio Sposito
- Musica
- Gianni Casciello
- Nazionalità
- Italia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Bianco e Nero
- 110 minuti
- Sinossi
Stefano è un ragazzo di sedici anni, figlio di una donna separata dal marito, la quale per vivere, affitta stanze ad ospiti fissi. Nella casa-pensione abitano Claudia, nubile, trentenne, amante di un uomo sposato e un vecchio egoista legato alla vita dal solo interesse per gli scacchi. Marina, una ragazza di Milano, venticinquenne, è appena arrivata nella casa per posare come modella di nudo all’Accademia. Il mondo che frequenta, le sue esperienze, tutto quello che insomma le appartiene viene immesso con irruenza e violenza nel particolare rapporto che viene a stabilirsi con il ragazzo. Stefano, dominato dall’educazione materna, aggrappato ai miti dell’adolescenza, non si accorge che proprio da una donna del genere parecchie verità gli saranno rivelate. Testimone unico della solitudine di queste donne, Stefano si trova così di fronte a problemi più gravi di quelli che la sua età può presentare: la madre, che vorrebbe sollecitare in lui l’uomo che deve ancora maturare; Claudia che, al momento dell’abbandono dell’amante, sfoga contro di lui il risentimento per gli uomini; Marina che lentamente svela un mondo ambiguo, vizioso, eppure assetato di purezza; quella purezza che ormai, secondo lei, può trovare solo in un ragazzo. E pur sapendo che un rapporto del genere sconfina nell’assurdo, c’è uno scambio continuo di aiuti, di dialoghi, che, se servono a Marina, sensibilizzano il ragazzo violentemente.
Stefano diventa così un uomo, quando la prima sofferenza è stata per lui motivo di conoscenza: ha visto quello che le donne vogliono, quello che vien loro calpestato e la sua figura sottolinea quella comprensione che gli uomini dicono di avere per le donne e che in realtà non sanno nemmeno cosa sia.