Scheda film

Panturle resta, con la Vecchia Mamèche, un'italiana un po' matta, l'ultimo abitante di Aubignane, villaggio abbandonato. Mamèche gli predice che Aubignane rivivrà se lui, Panturle, si sposerà, e abbandona le rovine per cercargli una compagna. Arsule, povera teatrante con il suo compagno Gédémus, arrotino ambulante proviene da un paese della pianura. Vagando sugli altopiani, Arsule crede di vedere una strana ombra. Passano a Aubignane, e vi si fermano per la notte. La notte Panturel che li spia cade da un albero. Arsule lo salva e lo rianima, e Panturle accetta questo dono di Dio. Porta con sé arsule che abbandona con gioia l'egoista Gédémus a cui serviva come bestia da soma. Ben presto Panturle comincia a coltivare la terra. Degli amici gli prestano dei grani di frumento; un vecchio prima di morire gli dà un vomere di aratro. E il grano cresce. E Panturle è felice. Pagherà Gédémus, perchè l'arrotino lo lasci in pace. Grazie al sacrificio di Mamèche, che Panturle treoverà un mattino sbranata dagli animali selvatici, e che muore faccia a terra, Aubignane rivirà.