Scheda film

Malamore

Partecipazioni

Titolo Biennale
Malamore
Titolo Originale
Malamore
Tit. Distr. Ita.
Malamore
Anno
1982
Fotografia
Luigi Kuveiller
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
90 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Nino Baragli
Scenografia
Gian Maurizio Fercioni
Costumi
Clelia Gonsales
Siamo nel 1916, in una piccola cittadina del Veneto a due passi c’è la guerra. Nella villa del ricco avvocato Giammarco è stato allestito un ospedale da campo per i feriti che arrivano dal fronte. Marcello, giovane figlio del padrone di casa, vive con sofferenza la sua condizione di nano e trova le sue amicizie tra i feriti rifugiati nella casa. Tra questi c’è Amilcare (cieco) e il Monco che sebbene congedati, non trovando il coraggio di tornarsene in famiglia, si rendono utili sbrigando lavori per l’ospedale improvvisato. Un rapporto di amicizia con il nano cerca di stabilirlo anche Cesare, giovane bello e spregiudicato che, pur di salvare la propria pelle, si accontenta di fare il “barelliere”. Di fronte alla villa, in questa cittadina di provincia c’è una casa di tolleranza, con belle ragazze gentili che vanno e vengono. Marcello introdotto nella ‘casa’ di Leni Grundt da Cesare, si innamora di una delle ragazze, Maria. Quando in seguito ad un incidente Marcello perde il padre ed eredita una grossa fortuna, in quel gruppo di disertori, di sfollati e di manigoldi che la guerra ha fatto approdare nella ‘casa’, c’è qualcuno a cui viene in mente di tendere un tranello a Marcello per impadronirsi di tutto il suo denaro e ucciderlo. E sono proprio quei suoi amici a tendergli l‘agguato. Maria, che ha partecipato al tranello finché pensava si trattasse solo di furti, all‘idea dell‘omicidio si tira indietro e avverte Marcello. Questi nella fuga investe, senza volerlo, proprio lei, Maria, Che dall’incidente esce completamente paralizzata. Finita la guerra il nano si dedica completamente alla ragazza assistendola e curandola come una bambina, maturato e... cresciuto.