Scheda film

Sconcerto rock

Partecipazioni

Titolo Biennale
Sconcerto rock
Titolo Originale
Sconcerto rock
Tit. Distr. Ita.
Sconcerto rock
Anno
1982
Sceneggiatura
Luciano Manuzzi
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
92 minuti
Montaggio
Gabriella Cristiani
Scenografia
Guglielmo Rossi
Costumi
Gabriella Nottoli
Marco c Bruno studenti fuori corso e amici per la pelle sono gli animatori di Teleocchio una piccola televisione privata di Bologna, che sta attraversando una grave crisi finanziaria. Già i creditori hanno cominciato a sequestrare la telescrivente e molti sponsor si sono ritirati perché Marco e Bruno nel perseguire un loro scopo di ricerca televisiva sono assai tenaci nel difendere il loro modo di produrre. Questa è la situazione quando essi decidono di organizzare e riprendere in diretta per Teleocchio un concerto rock. Trovato il luogo dove dare il concerto si trovano in difficoltà per il reperimento di una somma che gli consenta di assicurare il locale dagli eventuali danni degli spettatori. Alla ricerca di un prestito incappano in amici che non possono o si ritirano. Per disperazione matura il disegno di rapinare un ricco industriale ma Bruno per timore abbandona l’impresa. Costretto da Marco a rimediare, tenta di convincere sua madre a prestargli i soldi raccontandogli che deve far abortire una ragazza. La madre si rifiuta e allora Marco che ha seguito tutto il tentativo di Bruno pedinandolo, interviene scippando la borsetta della donna. In una bisca clandestina i due cercano di aumentare il denaro suttratto alla madre di Bruno giocando d’azzardo, ma l’esito è negativo. Intanto si è legata a loro Sabina, una strana ragazza che dallo studio di scultore di Pio, fanatico del floreale nell’arte figurativa, si è trasferita in casa di Marco e Bruno ed ora fa coppia con Marco. Non trovando alternative Marco e Bruno cedono alle pressioni della società Mammalat e confezionano un carosello pubblicitario che permetterà loro di avere i soldi che stanno cercando. Il carosello però viene realizzato a modo loro e si trasforma in un’antipubblicità per il prodotto della Mammalat che viene reclamizzato come un latte contenente topi e che avvelena i bambini che lo bevono. Dopo la proiezione dello short pubblicitario tutto sembra perduto, quando i1 presidente di una strana società di sterminio dei topi si presenta e chiede di poter finanziare l’attività di Teleocchio. Il risultato immediato sarà la possibilità di realizzare il concerto. Una moltitudine di giovani scatenati, tenuti a bada dagli incaricati che distribuiscono magliette, maschere e gadget propagandistici della società “Forza con gioia” segue il concerto rock organizzato da Marco e Bruno che con le loro telecamere filmano per Teleocchio in diretta.