Scheda film

Il matrimonio di Caterina

Partecipazioni

Titolo Biennale
Il matrimonio di Caterina
Titolo Originale
Il matrimonio di Caterina
Tit. Distr. Eng.
Il matrimonio di Caterina
Tit. Trad. Eng.
Catherine's Wedding
Anno
1982
Fotografia
Claudio Ragona
Nazionalità
Italia
Lingua
Italiano
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
60 minuti
Genere
Comico-commedia
Montaggio
Sergio Buzzi
Scenografia
Paola Comencini
Costumi
Paola Comencini
Siamo intorno a1 1950: Caterina è nata, cresciuta ed “appassita” in un paese della Calabria arroccato sulla montagna a pochi chilometri dal mare. Non bella, non giovanissima, docile e sottomessa alla volontà paterna, sogna in segreto un amore, una famiglia. Suo padre non si rende conto di questi sogni, ma vuole che sua figlia fugga al destino di zitella. Decide quindi di “comprare” un marito per Caterina. Scende in città, si affida ad un sensale e trova l’uomo ideale: Giuseppe è infatti giovane, bello e disponibile. Il padre cerca di conquistarne la simpatia promettendo, oltre alla dote, un bel fucile con il quale il giovane potrà soddisfare la sua passione per la caccia. L’affare sembra concluso e quando il padre le comunica la lieta notizia, Caterina ritrova voglia di vivere ed energia: il suo uomo deve trovare un’accoglienza che lo incoraggi ad amarla. Viene persino chiamata una giovane serva affinchè dia una mano nei preparativi e soprattutto perchè si faccia bella figura col futuro marito. Dopo giorni di estenuante attesa, Giuseppe arriva. Ha un aria di sufficienza che non sfugge al padre, ma a Caterina piace molto. Sente immediatamente di amarlo di un amore che cresce col passare dei giorni. La ragazza non si accorge dei difetti di Giuseppe che è interessato più alla dote che a lei e che è evidentemente colpito dalla bellezza prosperosa della giovane serva. Di tutto questo si accorge invece il padre ed il sospetto di aver sbagliato l'"acquisto" si fa sempre più strada nel suo animo. Prova a parlare col sensale come se fosse possibile restituire la merce avariata, ma senza ottenere nessun risultato. Decide quindi di agire da solo. Facilita l’incontro clandestino tra la serva e il findanzato per sorprenderli nel pieno delle loro faccende amorose proprio nella casetta destinata alla futura famiglia di Caterina. Lo scontro tra il padre e il fidanzato è squallidamente decisivo. ll padre licenzia il fidanzato, si riprende il fucile e comunica a Caterina la fine del suo sogno. Alla volontà del padre, la ragazza non sa opporre che il suo silenzioso, disperato lamento e tra un singhiozzo e l’altro.