Scheda film

Il signor Goluza (un poveraccio di Belgrado che lavora come contabile) decide per la prima volta nella sua vita senza gioia di andare in riva al mare, ma si fa derubare durante il viaggio ed è costretto a cercare rifugio in uno squallido villaggio. Vi regna un’atmosfera di noia, d’intrighi, di lettere anonime, d’invidia e di odio, cosicché l’arrivo di Goluza rappresenta un avvenimento, una fonte di curiosità: si tratta forse di un giocatore, di una spia o di un assassino? Alle inesauribili domande degli abitanti egli risponde in modo che sembra sottintendere che ha scelto il loro villaggio per suicidarsi. Gli credono, e la sua vita cambia di colpo. Gli abitanti sono rimasti impressionati dalla sua decisione, fanno tutto quello che possono per accontentarlo, per rendere più piacevoli i suoi ultimi giorni. Gli offrono ospitalità, lo nutrono, si fanno in quattro per lui, i suoi desideri diventano legge, delle belle donne si gettano fra le sue braccia. Il signor Goluza accetta tutto ciò e inevitabilmente cambia, diventa un uomo sicuro di se stesso, altero, perfino arrogante, senza però capire che è diventato la loro vittima, che lo usano per i loro scopi particolari. Abbracciato dalla propria gloria e dalla propria popolarità, sfida il destino. Non sfugge alla trappola della menzogna e, alla fine, dopo aver trovato il grande amore della sua vita nella persona della bella vedova Anka, dovrà -troppo debole per trionfare su se stesso e sugli altri- pagare con la morte il suo desiderio di vivere.