Scheda film

Dalla nebbia sorge un campo desolato: l‘erba brucia per un recente bombardamento; ovunque sono evidenti le tracce di un combattimento, rottami, alberi abbattuti, la terra bruciata, animali morti, pennacchi di fumo degli incendi recenti salgono verso il cielo; gli avvoltoi planano sulla loro preda e subito spariscono, confondendosi con la nebbia. Sullo sfondo, una donna di circa quarant’anni attraversa più volte il campo. Cammina verso un cimitero improvvisato, con alcune rozze croci bianche sulle quali stanno scritti alcuni nomi. Cammina addolorata, forse cerca un nome tra le croci. Si ferma in piedi, tranquilla, abbandonata. Poi, come emergente tra la nebbia e i pennacchi di fumo, vediamo la figura indistinta, storpiata di un uomo piccolo, curvo, forse un vecchietto. Mentre cammina verso di noi, il suo volto si precisa; è solo un bambino. I suoi grandi occhi ci fissano. Sulla sua schiena, una gobba, che potrebbe essere un paio di piccole ali piegate. Alsino y el condor è la storia della guerra. Ma è anche e soprattutto la storia di un bambino che combatte la sua guerra personale per crescere e diventare uomo. Alsino è il punto di convergenza del destino individuale e di quello collettivo. Momento di incontro tra il SOGNO e il suo spazio REALE.