Scheda film

Poltergeist

Partecipazioni

Titolo Biennale
Poltergeist
Titolo Originale
Poltergeist
Tit. Distr. Ita.
Poltergeist - Demoniache Presenze
Tit. Distr. Eng.
Poltergeist
Anno
1982
Nazionalità
Stati Uniti D'America
Lingua
Inglese
Effetti speciali
Richard Edlund, Alan Nowarth
Dati tecnici
Lungometraggio
Colore
114 minuti
Genere
Horror
Giallo-thriller
Animazione
John Bruno
Montaggio
Michael Kahn
Scenografia
Cheryal Kearney
Costumi
Ann Gray Lambert
In un’anonima piccola città della provincia americana una famiglia di gente comune trascorre serenamente le proprie giornate. Il padre Steve lavora presso un’agenzia immobiliare che nel 1979 ha spostato il cimitero della comunità per costruire nuove abitazioni, legge biografie di Ronald Reagan, segue il baseball in televisione. La madre Diane è una perfetta casalinga, canticchia le sigle televisive, accudisce i tre figli Dana, Robbie, Carol. L’apparecchio televisivo è un oggetto fondamentale nella vita della famiglia Freeling non solo quando sembra impazzire e interrompe le dirette di baseball con inserti pubblicitari dovuti alle interferenze del televisore del vicino scatenando una battaglia di telecomandi, ma soprattutto di notte, quando, nelle ore che seguono le trasmissioni, è per Carol il tramite grazie a cui intrattenere un rapporto fantastico e quasi magico con misteriose presenze che lei teneramente chiama “tv people”. I genitori cominciano ad essere preoccupati per questa insonnia televisiva di Carol. E l’inquietudine aumenta quando un albero gigantesco del giardino, un pagliaccio, le sedie e altri oggetti sembrano animarsi, si spostano minacciosamente. La famiglia comincia ad essere assediata. Steve smette di lavorare, la famiglia Freeling si raccoglie nello spazio domestico che diventa inabitabile. In una notte di tempesta l’albero sfondando la finestra afferra il bambino e cerca di divorarlo. Ma mentre il bambino si salva, la bambina è “risucchiata” e sparisce in un angolo della sua stanza da letto. Una stanza che viene chiusa e in cui gli oggetti volano e si muovono incessantemente. I genitori si rivolgono ad alcuni psicologi che con telecamere collocate all’interno delle varie stanze registrano e osservano tuttqmentre la famiglia vive davanti alla televisione perché solo attraverso perennemente accesa perché solo attraverso l'apparecchio televisivo la bambina “risucchiata” comunica con la madre. Carol viene liberata solo dopo un lungo rituale condotta da una medium nana dotata di straordinari poteri. La famiglia riunita decide di traslocare, ma passa un’altra notte nella vecchia casa. Mentre la madre fa il bagno i due bambini sono minacciati da un nuovo disgustoso mostro che cerca di risucchiarli. La madre riesce a salvarli. La casa esplode e dal terreno spuntano scheletri e bare. I Freeling si allontanano in macchina prendono alloggio in un motel, ma prima di mettersi a letto i1 padre si preoccupa di spingere fuori dalla stanza l’apparecchio televisivo.