Scheda film

Waga Koi wa Moenu

Partecipazioni

Titolo Biennale
Waga Koi wa Moenu
Titolo Originale
Waga Koi wa Moenu
Tit. Distr. Ita.
Il mio amore brucia
Tit. Distr. Eng.
Flame of My Love
Tit. Trad. Ita.
Il mio amore brucia
Tit. Trad. Eng.
My Love Burns
Anno
1949
Produzione
Shochiku
Soggetto
Kôgo Noda
Nazionalità
Giappone
Dati tecnici
Bianco e Nero
Genere
Drammatico
Sentimentale
Scenografia
Hiroshi Mizutani, Dai Arakama, Junichiro Osumi
Costumi
Tsuma Nakamura
Il film parla della vita di una delle prime femministe giapponesi. Nel 1884 la celebre femminista giapponese Yoshiko Kishida visita la Città di Okoyama dove è accolta da una folla di sostenitori. Trova una donna piena di entusiasmi idealistici di nome Eiko Hirayamu che dirige una scuola alternativa nella città. I dimostranti vengono circondati dalla polizia mentre parlano dei diritti delle donne. Quella sera Eiko discute animatamente col suo amico Hayase del futuro, mentre passeggiano lungo una spiaggia rocciosa. Hayase è un giovane liberale che sta per partire per Tokyo per aiutare il partito liberale da poco fondato e alle prese con la prima campagna elettorale. Eiko vorrebbe accompagnarlo, ma teme la reazione dei suoi genitori. Tomata a casa, prima ancora di poter affrontare l'argomento, il padre la rimprovera per la sua amicizia con Hayase e per l‘interesse che lei ha nei confronti di Kishida. Intanto nella stessa casa i domestici stanno salutando la figlia Chiyo che deve partire per Tokyo. Alla stazione con Hayase, Eiko hota che Chiyo non solo sta per partire per Tokyo, ma sta anche per essere venduta a uno squallido personaggio. Corre a casa dove i suoi genitori non solo ignorano le sue proteste riguardo a Chiyo, ma le annunciano che il magistrato locale ha ordinato la chiusura della sua scuola. così che ora lei sarà confinata a casa finchè non avrà appreso meglio quale il posto delle donne. Eiko esce appena in tempo per vedere la partenza di Hayase e di Chiyo. Non molto tempo dopo anche Eiko va a Tokyo. Cerca Hayase nella sede del partito liberale e viene ponata nella sua povera casa da Omoi, dirigente del partito. Hayase è naturalmente dispiaciuto di aver a che fare con Eiko, ma l‘imbarazzo viene risolto da Omni il quale propone che Eiko Iavnri al giornale del partito e che vada a vivere in una stanza vicina. Eiko ha appena cominciato a lavorare quando scoppia uno scandalo nel partito liberale e Huyuse viene riconosciuto come traditore e spia del governo. Eiko non riesce a credere all'accusa e va nella stanza di Hayase per manifestain la sua solidarietà. Hayase, ubriaco, non solo le offre di sposarla con il denaro che ha ottenuto dalla sua attività di spia, ma tenta anche di violentarla. Il primo ministro giapponese progetta slealmente lo scioglimento del partito liberale, che pure lo ha aiutato a prendere il potere. Solo Omoi e un pugno di coraggiosi rifiutano di sciogliersi. Eiko promette di stare con Omoi ovunque egli vada. Egli la prende fra le sue braccia e lentamente vince le sue resistenze all’amore. Essi si ripromettono di lavorare insieme e vanno a Chichibu, un distretto nel quale sta per scoppiare una rivolta contadina. Nel frattempo, in uno dei club più esclusivi il primo ministro sta gioendo per il potere che è nelle sue mani e chiede a un suo generale di schiacciare i contadini e di arrestare Omoi. Intanto entra Hayase che viene presentato a1 primo ministro e lodato per il lavoro svolto. Nel distretto di Chichibu i contadini minacciano di assalire i mulini locali dove le donne lavorano in condizioni orribili. Omoi predica la non violenza e lascia che Eiko verifichi la situazione entrando in uno dei mulini. Eiko assiste orripilata a numerose brutalità: nel mulino c’è anche Chiyo che viene violentata. Quasi impazzita, Chiyo reagisce dando fuoco all’edificio. Eiko la aiuta a fuggire dalle fiamme, ma entrambe le donne vengono catturate dalla polizia. Anche Omoi viene arrestato e tutti vengono accusati di reati politici, compresa l'indignata Chiyo che tuttavia rinnega sia Eiko che le sue idee sociali. Hayase ha il coraggio di andare a trovare in prigione Eiko per spiegarle i motivi del suo gesto e per convincerla ad essere “realista", vale a dire a lasciare che egli ottenga la sua liberazione in modo tale da poter assumere il ruolo che le è più adatto: quello di moglie. Eiko respinge indignata l’offerta e ritorna in cella, dove invece le altre donne anelano ad un uomo. Il lavoro nella prigione, che consiste nel trasportare con le mani delle pietre in un enorme campo, sfianca Chiyo. La guardia la bastona finché Eiko non la convince a portarla dal dottore. Qui Chiyo perde il bambino di cui era incinta e torna alla sua cella mentre la guardia cerca di sedurla con la promessa di farla fuggire. Alla fine Eiko si occupa di Chiyo, questa povera serva che ama ancora l’uomo brutale che per primo l’ha comprata, perché dice “ha fatto di me una donna". Sono passati cinque anni. È il 1889 e la Costituzione è ormai una realtà. Eiko, Chiyo e Omoi vengono rilasciati. Il partito liberale viene ricostruito e viene dato un grande banchetto dopo il quale Omoi viene chiamato a brindare con gli altri uomini. Quando infine egli torna da Eiko, la loro vita privata è ancora ostacolata dalla presenza di Chiyo, che Eiko ha portato in casa con sé. Ma nonostante ciò tutti sono felici. Durante la campagna elettorale un manigoldo irrompe nella sede del partito cercando Omoi. Eiko viene a sapere che si tratta dell’uomo che aveva comprato Chiyo alcuni anni prima e che ora vuole sfidare Omoi perché sostiene che egli ha sedotto Chiyo. Ma Eiko lo calma e va a cercare Omoi nel suo appartamento. Quando arriva sente che Omoi sta promettendo a Chiyo una confortevole vita come sua amante. Quando viene scoperto, Omoi si difende dicendo che egli ha il diritto di tenersi accanto una misera ragazza come Chiyo e che ella ha tutto da guadagnare dal fatto di ricevere per la prima volta nella sua vita le attenzioni di un uomo onesto. Eiko inorridisce a tanta ipocrisia. Omoi stravince le elezioni e Eiko gli scrive una lettera d’addio che egli apre in sua presenza. Poi lei dice che nonostante il suo liberalismo nessun uomo può garantire i diritti delle donne. Deve ora cominciare la sua crociata e progetta di tornare al suo paese per riaprire la sua scuola. Sui treno gli altri passeggeri parlano del nobile e virtuoso Omoi. Eiko, calma, legge e si addormenta: entra Chiyo nello scompartimento. Ha lasciato Omo: per seguire Eiko. Strette l’una all’altra durante la notte medltano sul futuro delle donne.