Scheda film
The Adventures of Hajji Baba
Partecipazioni
- Venezia Classici70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2013)Note alla partecipazione: Film presentato in DCP. Restauro a cura di 20th Century Fox in collaborazione con Museum of Modern Art. Laboratorio Cineric Inc. (New York), Audio mechanics (Bubank).
- Titolo Biennale
- The Adventures of Hajji Baba
- Titolo Originale
- The Adventures of Hajji Baba
- Tit. Distr. Eng.
- The Adventures of Hajji Baba
- Tit. Trad. Ita.
- Le avventure di Hajji Babà
- Anno
- 1954
- Regia
- Don Weis
- Distribuzione internazionale
- 20th Century Fox
- Fotografia
- Harold Lipstein
- Musica
- Dimitri Tiomkin
- Nazionalità
- Stati Uniti D'America
- Lingua
- Albanese
- Inglese
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 94 minuti
- Genere
- Drammatico
- Montaggio
- Lester A. Sansom, William Austin
- Scenografia
- Gene Allen
- Costumi
- Renie
- Sinossi
A Ispahan, in Persia, Hajji Baba abbandona il negozio del padre in cerca di fortuna mentre la principessa Fawzia vorrebbe convincere il Califfo, suo padre, a non essere data in moglie a Nur-El-Din, un principe nemico di cui tutti conoscono la cattiveria e l’imprevedibilità. Fawzia, con l’aiuto di un servitore, fugge dal palazzo travestita da ragazzo. Hajji si imbatte nel servitore, viene attaccato ma ne ha la meglio grazie ai suoi strumenti da barbiere. Quando la principessa arriva, scambia Hajji per il servitore. Nel tentativo di scappare, Fawzia perde il turbante e Hajji scopre che è una ragazza. Hajji promette di aiutarla e passano la notte nella carovana di Osman Aga. I due vengono raggiunti dalle guardie del califfo che dovrebbero riportare Fawzia a palazzo, ma a loro volta sono respinte dall’arrivo di un esercito di donne turcomanne, belle e feroci dediti a depredare i mercanti in viaggio. Alcune fonti dell’epoca segnalano che il fotografo di “Vogue” George Hoyningen-Huene e lo scenografo Gene Allen usarono un “simbolico” schema di cinque colori per rappresentare e differenziare i luoghi e i personaggi principali: arancio, rosso e marrone per le carovane; verde per l’accampamento delle turcomanne; blu per le sequenze del bazar; bianco per la principessa Fawzia; bianco su nero per l’accampamento nel deserto di Nur-El-Din. La popolare canzone dei titoli di testa, Persian Lament, fu scritta da Dimitri Tiomkin e cantata da Nat King Cole.