Scheda film

Profezia. L'Africa di Pasolini

Partecipazioni

Titolo Biennale
Profezia. L'Africa di Pasolini
Titolo Originale
Profezia. L'Africa di Pasolini
Anno
2013
Distribuzione internazionale
Istituto Luce Cinecittà
Distribuzione italiana
Istituto Luce Cinecittà
Fotografia
Sergio Salvati
Nazionalità
Italia
Marocco
Lingua
Italiano
Effetti speciali
Fausto Vitali
Dati tecnici
Lungometraggio
DCP
77 minuti
Genere
Documentario
Montaggio
Carlo Balestrieri
Il film esplora, attraverso la poesia e il cinema, l’amore di Pasolini per l’Africa e la sua speranza di trovarvi quella genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria invano cercate nel suo Friuli e poi nelle borgate romane. È un’Africa dai confini sfrangiati e incerti, che nasce – sono parole del poeta – nelle stesse periferie descritte nel suo primo film Accattone. Di qui prende le mosse Profezia: dove vivevano i sottoproletari romani, oggi si affollano migliaia di extracomunitari. Edipo re e Appunti per un’Orestiade africana testimoniano l’amore del poeta per l’Africa, come il dialogo parigino con Jean-Paul Sartre a proposito del Vangelo secondo Matteo, ma, soprattutto nella Rabbia è tratteggiata un’Africa che reca su di sé tutte le ingiustizie e tutte le speranze. Anch’esse andranno deluse: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno nel degrado, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi, le cui immagini violente si contrappongono a quelle sobrie e caste, in bianco e nero, di Pasolini. Il valore profetico delle osservazioni di Pasolini continua a turbarci, in particolare quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia. Ma il profeta è destinato a una morte prematura, come Accattone, cui sono dedicati l’inizio e la tragica fine del film.