Scheda film
Pane e cioccolata
Partecipazioni
- Venezia Classici70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (2013)Note alla partecipazione: Presentato in DCP. Restauro a cura di Fondazione Cineteca di Bologna, CSC - Cineteca Nazionale, Lucky Red. In collaborazione con Paramount Pictures, Vivendi S.A. Laboratorio L'Immagine Ritrovata (Bologna).
- Titolo Biennale
- Pane e cioccolata
- Titolo Originale
- Pane e cioccolata
- Tit. Distr. Ita.
- Pane e cioccolata
- Tit. Distr. Eng.
- Bread and Chocolate
- Tit. Trad. Eng.
- Bread and Chocolate
- Tit. Altro Eng.
- Bread and Chocolate
- Anno
- 1974
- Produzione
- Verona Produzione
- Regia
- Franco Brusati
- Fotografia
- Luciano Tovoli
- Musica
- Daniele Patucchi
- Nazionalità
- Italia
- Lingua
- Italiano
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- 100 minuti
- Genere
- Comico-commedia
- Montaggio
- Mario Morra
- Scenografia
- Luigi Scaccianoce
- Costumi
- Guido Patrizio
- Sinossi
Pane e cioccolata è la colazione che sgranocchia Nino Manfredi, emigrato italiano in Svizzera, nella prima scena del film. Siamo in un parco pubblico, dove sull’onda melodiosa di un quartetto di Haydn la gente si muove composta e sommessa; ma basta che il protagonista si addentri nel folto, alla ricerca di una palla, per scoprire il cadavere di una giovinetta orrendamente seviziata. “Italiano?”, gli chiederanno alla polizia. Risposta: “Nessuno è perfetto”.
Con un piede nella Svizzera delle cartoline e l’altro nell’universo cupo di Frisch e Dürrenmatt, Nino il cameriere cerca inutilmente di integrarsi nel mondo in cui vive. Gliene capitano di tutti i colori: viene cacciato dal lavoro per aver orinato in pubblico, un miliardario fallito gli muore fra le braccia, una rifugiata greca gli sfugge dopo avergli fatto intravedere una speranza d’affetto, va a vivere in un pollaio fra uomini ridotti alla stregua di galline e infine si tinge di biondo nell’estremo inutile tentativo di fingersi membro della razza eletta.