Scheda film

Il film è ambientato a Praga, negli anni Settanta. Carlo, un professore universitario del dipartimento di storia dell’arte, conduce una vita da scapolo perfettamente organizzata. Tutti nel vicinato lo conoscono e ne hanno stima. Ma in realtà nella società in cui vive, uno degli aspetti negativi consiste nello spiarsi l’un l’altro. Quando la sua ragazza, Clara, va a vivere con lui, deve nasconderla perché in Cecoslovacchia una persona non può vivere dove vuole. Deve sempre avere un permesso di soggiorno rilasciato dalla polizia. Clara vuole diventare indossatrice, nel frattempo lavora presso una sarta e racconta a Carlo di non essere stata accettata all’università a causa della sua provenienza borghese. Carlo ha una buona reputazione come critico d’arte e perciò spesso gli viene richiesto di leggere dei manoscritti affinché li raccomandi per la pubblicazione. Un giorno riceve un manoscritto su un pittore cecoslovacco del XIX secolo e quando l’autore viene a visitarlo, il manoscritto è introvabile. L’autore afferma ostinatamente che quel manoscritto è il lavoro di tutta la sua vita e fa di tutto per spingere Carlo a scriverne una critica positiva. Carlo continua a mentire dinanzi a lui, finché alla fine trova il manoscritto e si rende conto che non potrebbe mai proporlo per una pubblicazione perché è molto scadente. Ma perfino allora non dice la verità all’autore. Clara lo lascia. Carlo va a trovare il padre di lei e viene a sapere che anche lei gli mentiva quando gli diceva che non aveva potuto studiare. Perché tutte queste persone si sono abituate a una vita costruita sulla menzogna?