Scheda film
Vsichni dobrí rodáci
Partecipazioni
- Cinema e Paesi dell'EstBiennale '77 - Il Dissenso Culturale (1977)
- Titolo Biennale
- Vsichni dobrí rodáci
- Titolo Originale
- Vsichni dobrí rodáci
- Tit. Trad. Ita.
- Tutta la mia gente
- Tit. Altro Ita.
- Cronaca morava
- Tit. Altro Eng.
- All My Good Countrymen
- Anno
- 1969
- Produzione
- Československý Film
- Regia
- Vojtěch Jasný
- Sceneggiatura
- Vojtěch Jasný
- Soggetto
- Vojtěch Jasný
- Fotografia
- Jaroslav Kucera
- Nazionalità
- Cecoslovacchia
- Dati tecnici
- Lungometraggio
- Colore
- Genere
- Drammatico
- Sinossi
Il film narra la storia di un villaggio moravo negli anni 1945 – 1958. Il personaggio principale è Frantisek, un tipico contadino moravo che ama il suo paese, i suoi cavalli ed è un onesto lavoratore. Esercita una forte influenza sugli altri contadini. Dopo il 1945, e specialmente dopo la presa di potere da parte del Partito Comunista nel 1948, il nuovo regime vuole tutti i contadini in una cooperativa agricola, gli agricoltori devono consegnare tutti i loro campi e il loro bestiame e divenire degli impiegati statali a salario fisso. Frantisek è un apolitico e ama troppo la sua fattoria per iscriversi alla cooperativa. Sotto la sua influenza, la maggior parte degli agricoltori rifiuta l’iscrizione. Dopo aver invano tentato di attirare Frantisek dalla loro parte, i rappresentanti del nuovo regime lo fanno arrestare. Ne uscirà malato, ma intatto solo per essere ancora una volta incarcerato. Stavolta tornerà a casa solo per morire. Parallelamente alla storia di Frantisek, il film mostra il destino del presidente del partito Comunista locale, una persona aperta e sensibile che nelle ore libere suona l’organo. Cerca di svolgere il suo programma di lavoro nel modo più umano, ma spesso è incapace di impedire certi abusi e l’intervento della polizia segreta nei problemi del villaggio. Egli è il migliore amico di Frantisek. Il film segue anche la storia di molte altre persone, ad esempio del figlio di ricchi agricoltori allontanati dalle loro proprietà, che si ubriaca perché ossessionato dal ricordo della moglie morta. Lei era ebrea ed è morta in un campo di concentramento dopo che il marito aveva divorziato da lei, durante l’occupazione nazista, per salvare la fattoria.