Scheda film

Siamo in una piccola città cecoslovacca durante la guerra, nel momento di persecuzione degli ebrei. Il film narra la storia di un’anziana donna ebrea, proprietaria di un negozio di mercerie che vive sola in un appartamento nel retrobottega. Non capisce cosa avviene fuori dal suo negozio, vive nel passato con le sue memorie, continuando a vendere nastri, aghi e bottoni come ha fatto per tutta la vita. Un giorno arriva un uomo incaricato dal consiglio comunale di rilevare il suo negozio, infatti secondo una nuova legge agli ebrei non è permesso mantenere delle proprietà, né condurre affari. La donna non capisce l’uomo, che è gentile e non si sente di forzarla a consegnargli il negozio. Odia il ruolo che gli è stato assegnato e a cui è spinto dalla famiglia, soprattutto dalla moglie ambiziosa che aspira al benessere. L’uomo si reca al negozio ogni giorno, tuttavia ogni cosa rimane inalterata: la vecchia continua a vendere e lui sta a guardare. Finché un giorno la polizia preleva tutti gli ebrei che verranno poi inviati nei campi di concentramento. La donna, sentendo i rumori provenienti dall’esterno, è presa dal panico. L’uomo prima cerca di farle lasciare il negozio, poi al contrario vuole nasconderla. La spinge nel retrobottega e accidentalmente la uccide. Quando si rende conto di ciò che ha fatto si impicca.