Scheda film

A mezzogiorno in punto, il 25 agosto 1968, cinque giorni dopo l’invasione della Cecoslovacchia da parte dell’esercito russo e dei suoi alleati, otto giovani russi si sedettero facendo una pacifica dimostrazione di protesta nella Piazza Rossa di Mosca e furono immediatamente arrestati da agenti del KGB in borghese. Uno fece autocritica, uno fu dichiarato insano di mente e confinato in un ospedale psichiatrico speciale per trattamenti forzati e altri cinque furono confinati in campi di lavoro correttivi o a periodi di esilio. L’ultima dimostrante, Natalya Gorbanevskaya, fu prima rilasciata e poi, durante il suo periodo di libertà, compilò un dettagliato resoconto della dimostrazione e del processo. Un anno e mezzo dopo fu arrestata di nuovo e imprigionata in un ospedale psichiatrico speciale. Il personaggio principale del film è Natalya, ma il suo svolgimento non è biografico o documentario. Il film studia il problema più generale di un individuo che decide di dire NO a ciò che lo Stato sta facendo a suo nome con la piena consapevolezza delle possibili conseguenze di una tale decisione.