Scheda film

Alisia vive nel passato, in un mondo aristocratico, sola nella grande proprietà privata. Indugia a pensare ai giorni trascorsi mentre fissa i ritratti dei suoi antenati. Il suo sguardo è spesso attratto dalla bella cassapanca che si trova nella galleria dei ritratti, dove è conservato un cimelio della casa: la pistola data dal re a uno dei suoi antenati per il valore dimostrato in battaglia. Intanto alla giunta locale si discute sulla necessità di requisire la sua proprietà e trasformarla in edificio pubblico. Beatamente ignara di tutto questo, Alisia conduce la sua esistenza ritirata, ma è bruscamente disturbata dall’intrusione dell’epoca moderna. Una banda di giovani chiassosi ha fatto irruzione in una stanza della casa e sta facendo una festa. Alisia riesce a convincere i ragazzi ad andarsene. In seguito riceve la visita di un vecchio amico, esperto in patologia. Dopo cena l’argomento della conversazione è il suicidio, secondo lui un colpo di pistola è la migliore soluzione. Le sue parole suscitano in Alisia un’impressione profonda. Tira fuori la vecchia pistola, ma sfortunatamente il cane è rotto. Alisia va in città e cerca di far riparare la pistola, ma senza successo. Per caso incontra Albert, l’antiquario, che ha un’ampia collezione di armi antiche. Promette di riparare l’arma e mantiene la promessa. Ma l’amicizia tra Albert e Alisia matura e lei si dimentica dei suoi progetti di suicidio. Riesce a vivere un momento di felicità, in cambio del quale consegna la sua pistola ad Albert. Ma all’improvviso Albert non si fa più vivo.