Scheda film

Attraverso le vicende personali di Judit e Laszlo, il film ricostruisce gli avvenimenti ungheresi dal 1945 fino agli anni sessanta. Laszlo, membro attivo del partito comunista durante la resistenza e nell’immediato dopoguerra, viene imprigionato durante il periodo più fosco della dittatura di Rakosi e resta in carcere quattro anni. Quando esce riceve un importante incarico nel settore dell’industria, ma, duramente provato nel fisico e nel morale, fatica a riadattarsi alla normalità e si sente di peso alla moglie che si è battuta coraggiosamente per lui quando era perseguitato, ma non ha potuto fare a meno di costruirsi una vita propria legandosi ad un poeta di successo. Le drammatiche giornate del 1956 vedono Laszlo fra coloro che si battono per salvare l’Ungheria dal ritorno allo stalinismo da un lato e dal terrore bianco dall’altro. La nuova dolorosa esperienza riavvicina i due coniugi.