Scheda film

L’anziano portiere di un albergo di lusso viene licenziato perchè non è più in grado di far fronte colle sue forze alle esigenze del suo lavoro giornaliero. Egli viene impiegato perciò come addetto alla toilette. Il cambio, per lui disonorevole, del posto di lavoro lo rattrista: deve togliersi la sua splendida uniforme dorata che lo rendeva una personalità e che portava agli abitanti del suo misero quartiere uno splendore di vita di grande città nel loro grigio ambiente di povera gente. Per le nozze della nipote, che hanno luogo il giorno della sua degradazione, egli ruba perciò in albergo la sua vecchia uniforme che egli tiene anche dopo, per conservare il prestigio. Ma la voce del suo disonorevole spostamento si diffonde con la velocità del vento nel quartiere, procurandogli derisione e vergogna. Abbattuto e sconvolto sbriga il suo lavoro: l'improvvisa morte di un ospite dell'albergo che spira tra le sue braccia. Gli porta un'eredità che gli permette di diventare da « ultimo uomo » della casa a ospite stimato, che ora viene corteggiato per il suo denaro.