Scheda film

Una vecchia leggenda russa racconta che ogni animale che compie una buona azione o un atto gentile verso una creatura umana viene trasformato in un gioiello di rara bellezza. La trasformazione, si dice, avviene ogni anno alla vigilia di Pasqua. Vengono dalle più remote contrade della Russia gli animali buoni, di ogni forma e dimensione; si radunano alla taverna di Sacha, per rifocillarsi prima di continuare il loro viaggio verso Kara ove riceveranno la benedizione pasquale. Alcuni anni fa, in una di queste vigilie accadde un fatto veramente straordinario. Gli animali erano riuniti, come al solito, alla taverna di Sacha: Tup-Tup la cornacchia, Pietro il pinguino, il Gallo, l'Elefante: tutta una folla; quando, ad un tratto, si accorsero che fra loro c'era anche un cigno, un vero e proprio cigno con penne vere, e non era nemmeno un cigno bianco, ma un sudicio, miserabile cigno, tutto ricoperto di fango. Gli altri animali non lo volevano con loro e quindi scappò. Ma l'Orso lo andò a raggiungere ed il cigno gli raccontò la sua storia: aveva salvato un bambino che stava per affogare nel fiume ed il padre l'aveva cacciato via a colpi di bastone. L'Orso aveva dunque ragione: anche il Cigno meritava di andare con gli altri animali a Kara. Egli lo sollevò con le sue forti braccia e lo portò davanti alla porta della chiesa. Quando queste si spalancarono, uno sprazzo di luce illuminò il Cigno: in un attimo esso si trasformò in un magnifico gioiello, molto più splendente di tutti gli altri animali.