Scheda film

Des Teufels General

Partecipazioni

Titolo Biennale
Des Teufel General
Titolo Originale
Des Teufels General
Tit. Distr. Ita.
Il generale del diavolo
Tit. Trad. Ita.
Il generale del diavolo
Anno
1955
Produzione
Real Film
Fotografia
Albert Benitz
Nazionalità
Germania, Repubblica Federale Di
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
Genere
Guerra
Harras, vitaiolo gaudente e scanzonato, un appassionato del volo, è entrato a far parte dell’armata aerea di Göring col grado di generale. Non può però sopportare gli intrighi che regnano negli alti strati del regime e odia le macchinose sovrastrutture del Partito, l’organizzazione delle SS e non prende sul serio le ciarlatanerie di Hitller, che è solito criticare apertamente, senza sapere che Schmidt-Lausitz, ufficiale delle SS, fa intercettare ogni sua parola dai microfoni nascosti della Gestapo. Nel Dicembre del 1941 gli incidenti di volo durante il collaudo dei nuovi apparecchi assumono un ritmo impressionante. Ciò rappresenta per Harras un enigma inspiegabile. Intanto avviene l'incontro tra Harras e Diddo Geiss, una giovanissima attrice che sarà l’ultimo amore del generale. In casa Geiss sono rifugiati il professore Rosenfeld e la moglie, ambedue ebrei, che stanno per essere deportati. Harras decide di salvarli. Ma proprio allora Schmidt-Lausitz sferra il suo attacco. In una cruda discussione fa balenare a Harras la possibilità di una sua « liquidazione » a meno che egli non voglia assumere l’organizzazione di una armata aerea delle SS. Harras declina l’incarico e poco dopo viene arrestato. Rilasciato dopo quindici giorni, Harras è palesemente un uomo finito. I Rosenfeld per non procurare noie ai loro amici lasciano il rifugio e si tolgono la vita. Contemporaneamente giunge la notizia della morte del Col. Eilers, precipitato al suolo con uno Stuka della nuova serie. Sabotaggio o difetto di costruzione? Harras decide di provare egli stesso e dopo un volo avventuroso scopre la verità: il sabotatore da tanto tempo ricercato è il suo vecchio amico e fidato collaboratore Oderbruch. Posto di fronte al bivio - continuare a servire il regime e consegnare l’amico alla Gestapo o immolarsi - egli sceglie la seconda via e impossessatosi con la forza di un aereo precipita in picchiata.