Scheda film

Yoru no onnatachi

Partecipazioni

Titolo Biennale
Yoru no onnatachi
Titolo Originale
Yoru no onnatachi
Tit. Distr. Ita.
Le donne della notte
Tit. Distr. Eng.
Women of the Night
Tit. Trad. Ita.
Donne della notte
Tit. Trad. Eng.
Women of the Night
Anno
1948
Produzione
Shochiku
Sceneggiatura
Yoshikata Yoda
Fotografia
Kohei Sugiyama
Nazionalità
Giappone
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
75 minuti
Genere
Drammatico
Montaggio
Tazuko Sakane
Scenografia
Hiroshi Mizutani
Costumi
Tsuma Nakamura
È appena finita la guerra e Fusako Yamatoda va al banco dei pegni a vendere alcune cose di sua proprietà a una donna che vuole trascinarla nel “giro” della prostituzione. Lei è offesa e torna a casa dove assiste il figlio tubercolotico mentre il cognato se ne sta oziosamente a guardare. Entra la moglie di suo fratello, Kumiko, che dice di aver sentito alla radio che il marito di Fusako, che era stato dato per disperso in guerra, è tra i morti. Fusako riceve le condoglianze di rito ma nessuna indennità. Quando anche suo figlio muore, lei è allo stremo. Insieme con la sorella minore Natsuko, Fusako va in un locale notturno, dove incontrano Kuriyama, un uomo che fa il mercato nero e che le conosce. Fusako decide di diventare la sua amante e Natsuko la aiuta a truccarsi chiedendole dei suoi rapporti con Kuriyama. Fusako incontra Kuriyama nel suo ufficio, dove lui l’afferra. Lei vuole sapere se lui ha intenzioni serie nei suoi confronti, ma. prima che lui risponda entra un suo dipendente che dice che sta arrivando la polizia. Fusako riesce a stento a scappare. Quando torna a casa è sorpresa di trovare Natsuko con Kuriyama. Lui se ne va lasciando le sorelle che litigano. Fusuko deve andarsene. Sul marciapiede di una stazione lei piange pensando che non ha altra scelta se non quella di tornare al banco dei pegni e di darsi alla prostituzione. Il film segue ora una giovane che scappa dalla campagna per venire in città a Tokyo, piena di entusiasmo e di ingenuità. Viene avvicinata da uno studente che si offre di comprarle il suo thè, ma invece la fa ubriacare, le ruba i soldi e la violenta. Poi la lascia in mezzo a un gruppo di violente prostitute che la spogliano in un cortile. Non potendo tornare a casa in quello stato si ferma con le altre prostitute. In una sala da ballo Natsuko viene a sapere che sua sorella è stata vista sul marciapiede e va a cercarla. Arriva la polizia che la arresta e la porta in un settore per prostitute dove viene interrogata dalla polizia e terrorizzata dalle altre donne. Anche Fusako si trova in quel settore e viene in difesa della sorella quando riconosce la sua voce. Il dottore della sezione we una donna esaminano le ragazze. Natsuko viene a sapere di essere incinta e di aver contratto una malattia venerea. Nondimeno ella è decisa ad avere il bambino. Benchè la donna parli di come costruire un mondo migliore, Fusako è indurita e amareggiata. Alla fine scappa e torna sul marciapiede. Anche Natsuko viene rilasciata e torna nell'appartamento con Kuriyama. Irritato per la sua gravidanza, lui esige che ella tenti di abortire. Fusako, dopo essere discesa negli abissi della prostituzione e aver meditato il suicidio, viene nella casa e vede in che condizione Natsuko è ridotta. Così si prende cura della sorella e le due donne si preparano insieme alla nascita del bambino. In una clinica per ragazze-madri, mentre si discute con degli uomini particolarmente sciovinisti sulle responsabilità della degradazione femminile, il figlio di Natsuko nasce morto. Fusako ritorna tra le prostitute. Arriva una nuova e le altre le si fanno intorno schemendola. Quando qualcuno accende una sigaretta, Fusako riconosce che si tratta di Kumiko, la sorella minore di suo marito morto. Fusako cerca di portarla a casa perchè è malata. Fa alle altre prostitute un discorso sugli effetti che la prostituzione ha su di loro, sugli uomini e sul Giappone. Kumiko decide di andarsene con Fusako, ma le altre si avvicinano e le picchiano. Altre donne che hanno sentito il discorso di Fusako vengono in loro aiuto. Il tutto avviene in un cortile bombardato sotto un affresco di una Madonna con bambino.