Scheda film

Musashino fujin

Partecipazioni

Titolo Biennale
Musashino fujin
Titolo Originale
Musashino fujin
Tit. Distr. Ita.
La signora Musashino
Tit. Distr. Eng.
The Lady from Musashino
Tit. Trad. Ita.
La signora Musashino
Tit. Trad. Eng.
The Lady of Musashino
Anno
1951
Produzione
Toho
Sceneggiatura
Yoshikata Yoda
Soggetto
Shohei Ooka
Fotografia
Masao Tamai
Aiuto regia
Toshiaki Hidaka
Nazionalità
Giappone
Dati tecnici
Lungometraggio
Bianco e Nero
Genere
Drammatico
Sentimentale
Montaggio
Ryoji Bando
Scenografia
Takashi Matsuyama
Alla fine della guerra il patriarca di una famiglia tradizionale dell’altipiano del Musashino muore, lasciando alla figlia Michiko il compito di amministrare il nome e la proprietà della famiglia raccomandandole di mantenere i valori che avevano reso grande il Giappone prima della guerra. Michiko è sposata a Tadao, un professore che guadagna miseri compensi traducendo Stendhal. Dalle sue letture egli ha assorbito molte idee avanzate, in particolare sull’amore e sul potere. Poiché il marito sembra allontanarsi da lei, quando ritorna dalla guerra e dal campo di prigionia suo cugino Tsutomu Miyaji, Michiko riempie con lui lo spazio lasciato vuoto nel suo cuore. Michiko e Tsutomu erano stati molto innamorati in passato e lei vorrebbe che in attesa di trovare una sistemazione, Tsutomu abiti presso di lei. Tadao tuttavia, che è tremendamente possessivo, si oppone a che il cugino abiti da loro e lo manda ad abitare in un altro appartamento. Tsutomu trova lavoro come tutore della figlia di un altro cugino di Michiko che abita nella stessa zona, Eiji Ono, un piccolo uomo d'affari. La moglie di Ono, Tomiko, è attratta da Tsutomu, il quale ora si sente un po’ sperduto tra Michiko e le ragazze moderne della scuola (compresa Tomiko), tra la musica classica e il jazz dei caffé, tra Musashino e Tokyo. Fa con Michiko molte lunghe passeggiate e trova in lei qualche cosa di davvero straordinario. Tomiko, a cui piace Tsutomu, racconta a Tadao la relazione che si sta sviluppando tra sua moglie e il giovane, parlandone come di una "tresca"; ma col pretesto di ciò, anche Tadao e Tomiko cominciano una loro "tresca". Un giorno Michiko e Tsutomu fanno una passeggiata che li porta molto lontano e vengono sorpresi da un temporale sull'altipiano di Musashino. Si rifugiano in un hotel e vi trascorrono la notte. Tsutomu si avvicina a Michiko, sperando che essa possa appagare i suoi desideri fisici e spirituali. ma Michiko lo dissuade, facendogli promettere di mantenere la natura platonica del loro rapporto. Ora Tsutomu trascorre meno tempo con Michiko, sviluppando la storia cominciata con Tomiko. Tadao lo viene a sapere: è esasperato perché le aveva dedicato completamente la vita. Tadao insiste con lei perché ponga fine alla relazione con Tsutomu; Tomiko chiede a Tadao di mantenerla poiché la farmacia del marito non rende più. Tadao ora spera di divorziare da Michiko, in modo da poter dare a Tomiko il denaro del loro patrimonio. Riesce a fotografare Tomiko e Tsutomu insieme e lascia la fotografia in un punto dove Michiko può trovarla. Poi cerca di vendere la proprietà, ma scopre che il nuovo governo richiede che sia il marito che la moglie firmino per la vendita. Venuto a sapere che egli non avrà mai il controllo della proprietà, Tomiko respinge Tadao. Mentre egli ritorna a casa, Michiko ha scoperto la fotografia che coinvolge Tsutomu e Tomiko. Rifiutata su tutti i fronti e completamente disillusa dalla moralità del mondo del dopoguerra, ella visita la tomba del padre e d’altro canto fa elaborati preparativi per il suicidio. Quando Tadao torna a casa viene messo sull’avviso dall’odore di incenso. Il corpo di Michiko giace ritualmente sotto alcune candele, vittima del veleno che il governo aveva distribuito durante la guerra ai cittadini nel caso di un’invasione degli alleati. Tadao guarda il corpo, e la macchina da presa fa una panoramica da questa casa tradizionale ad uno scorcio di Tokyo che spande fumo a distanza.