Scheda film

Pastuh

Partecipazioni

Premi

  • Diploma speciale (1958)
Titolo Biennale
Pastuh
Titolo Originale
Pastuh
Tit. Trad. Ita.
Il pastore
Produzione
Mosfilm
Nazionalità
Urss, Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
Dati tecnici
Cortometraggio
Bianco e Nero
35 mm
25 minuti
L'azione del film si svolge sul Don dopo il 1920. La steppa brulla, bruciata dal sole. Il vento solleva dalla terra secca e screpolata fasci di erba morta e piega i fiori di campo intristiti, sopravvissuti alla calura... questa terra è generosamente cosparsa del sangue di coloro che si batterono per la rivoluzione. In una riunione di cascinale si decide la scelta del nuovo pastore. Il presidente del comitato esecutivo, Fiodor Smuschkin, propone di eleggere un giovane del konsomol, Grigori Frolov. Fra il presidente e i ricchi cosacchi si sviluppa un'aspra lotta attorno alla candidatura di Grigori. A maggioranza di voti Grigori è eletto pastore. Ma i kulak non possono perdonare a Grigori e a Fiodor la loro vittoria e attendono l'occasione per vendicarsi di loro. Nel gregge di vitelli comincia la moria. I kulak, approfittando della disgrazia, tentano di portare dalla loro parte Fiorod e Grigori: quando non vi riescono uccidono Fiodor. Grigori, con l'aiuto del fabbro Tikhon, scrive al giornale tutto quello che è accaduto. Il giornale "In piedi, contadino!", dove è stata pubblicata la corrispondenza di Grigori e Tikhon cade nelle mani dei kulak Mikhei e Efim Nesterov, colpevoli dell'assassinio di Fiodor. Furiosi perchè coscienti di essere attesi da un severo e inevitabile castigo per il delitto compiuto, essi partono per la steppa dove Grigori pascola il suo gregge e l'uccidono. Termina così uno degli episodi della lotta per il potere sovietico sul Don.